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Proposta di modifica del DLGS 230/2017

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COMITATO REDAZIONALE
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Proposta di modifica del DLGS 230/2017

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Oggetto: Modifica del DLGS 230/2017

Il Presidente, insieme al Consiglio Direttivo della FEO Onlus (Federazione Europea Ornitofili),
nel rispetto delle finalità delineate nel proprio Statuto e al fine di tutelare gli interessi dei Soci iscritti alle Associazioni Confederate (Ornitocoltori, Ornitofili ed Ornitologi), dei Commercianti di Piccoli Animali e dei Medici Veterinari, in merito al Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n° 230, in recepimento alle disposizioni del Regolamento UE n° 1143/2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive, chiedono la modifica del DLGS 230/2017,
PREMESSO CHE
1. Gli uccelli hanno attirato l’uomo fin dalle più antiche epoche, tanto da essere identificati con gli Dei già nell’Antico Egitto e nelle civiltà del Medio Oriente, dell’Asia e del Sud America, poi nell’antica Grecia ed a Roma. Già in queste lontane epoche pappagalli, uccelli canori e galliformi venivano custoditi ed allevati per diletto,
2. In tutte le nazioni della Terra quello della detenzione, cura, riproduzione delle più diverse specie di uccelli è un hobby antico, particolarmente radicato nelle zone rurali, e largamente diffuso, tanto che probabilmente nessun altro gruppo tassonomico può vantare un così vario e consistente numero di specie in cattività,
3. Questo hobby, assume diverse manifestazioni: dal singolo esemplare tenuto per il suo canto o la sua bellezza, alla coppia tenuta per la nidificazione, all’allevamento amatoriale supportatodalle Associazioni che promuovono gare di bellezza o di canto (associazioni che hanno scopo locale, nazionale e anche mondiale, vedi COM = Confederation Ornithologique Mondiale),
4. Tutto ciò per funzionare necessita di un insieme di attività collaterali quali: il commercio degli animali, il commercio di gabbie, voliere ed accessori, l’industria mangimistica, l’organizzazione di Mostre e Fiere, l’attività dei Medici Veterinari Specialisti in Medicina Aviare, che si sono evolute insieme, in un coordinato e reciproco scambio di stimoli,
5. Gli appassionati di tale hobby manifestano interessi molto diversificati, da chi alleva specie che ormai possono essere considerate domestiche, come canarini, cocorite, passeri del Giappone e diamanti mandarini, a quelli chedetengono, curano e riproducono specie più rare, dai rapaci notturni e diurni, ad oche ed anatre esotiche, galliformi, gruiformi, pappagalli e parrocchetti, ovviamente sempre nel rispetto delle normative internazionali (CITES in testa), nazionali e locali vigenti,
6. In virtù delle competenze acquisite gli allevatori amatoriali hanno partecipato a progetti di recupero di specie di uccelli che rischiano l’estinzione, allo scopo iniziale di “costruire” una popolazione in cattività sufficiente, per numero e per diversità del patrimonio genetico, da poter essere utilizzata per progetti di reintroduzione in natura. Uno per tutti quello che ha avuto come oggetto l’Oca delle Hawaii, ma anche quelli ancora in corso per il Cardinalino del Venezuela e per il Diamante di Gould.
Pur condividendo il timore che le specie esotiche invasive possano costituire una minaccia per gli ecosistemi Nazionali
OSSERVANO
1. Delle cinque specie di uccelli attualmente elencate, solo per una, il Gobbo di Giamaica (un’anatra tuffatrice) è stata considerata in Europa una minaccia dovuta all’ibridazione con la specie autoctona, il Gobbo Rugginoso,
2. Gli uccelli vengono tenuti in ambienti controllati (gabbie, voliera, parchi a tema), la probabilità che possa sfuggire un numero di esemplari sufficiente per dare origine ad una popolazione autoriproducentesi è molto bassa, anche in considerazione del fatto che spesso gli esemplari sfuggiti non si allontanano dalla gabbia o dalla voliera dalla quale sono usciti,
3. Il divieto, previsto all’Art. 27 comma 1 del suddetto DLGS 230/2017, di porre in riproduzione gli esemplari appartenenti all’elenco, costituisce una violazione alla normativa sul benessere animale,
4. Lo stesso DLGS 230/2017 non fa menzione tra le specie esotiche invasive della sola ed unica specie che è esotica ed invasiva, ossia il gatto domestico, per la quale i danni apportati al patrimonio faunistico locale, nazionale e mondiale sono ampiamente ed inconfutabilmente documentati (qui citerò diversi articoli scientifici a supporto della affermazione). Il gatto selvatico è un predatore raro in natura, mentre il gatto domestico, grazie al commensalismo con l’uomo, è diventato un predatore comune, che ha distrutto e continua a distruggere specie di piccola fauna comuni e rare. In alcuni stati (in USA ed Australia) è già stata implementata una legislazione che obbliga a tenere i gatti domestici al chiuso 24/24 ore, e lo stesso per le “colonie feline”. I gatti domestici liberi di muoversi all’aperto sono temibili predatori che operano tutto l’anno.
CHIEDONO
Che sulla base di quanto sopra esposto il DLGS 230/2017 venga modificato in modo che
1. il trasporto, il commercio e l’allevamento delle specie di uccelli esotici e invasivi vengano consentiti, naturalmente una volta poste in atto tutte le misure atte a scongiurarne la possibile fuga,
2. che il gatto domestico non venga inserito nell’elenco delle specie esotiche invasive ma che i proprietari di gatti domestici debbano rispettare tutta la normativa che ne consegue (lo stesso ovviamente deve essere reso obbligatorio per le colonie feline).
Ringraziano per la cortese attenzione e restano in fiduciosa attesa di un riscontro,
Distinti saluti

Il Presidente FEO Onlus Il Consiglio Direttivo Federale
Allegati
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Inghese
Messaggi: 82
Iscritto il: lun mag 24, 2021 10:23 pm

Re: Proposta di modifica del DLGS 230/2017

Messaggio da Inghese »

When it comes to ornithology and ornithophilia, there is a lot of confusion. Many of these CHARACTERS want to give an example, still DO NOT KNOW ANYTHING AND DO NOT UNDERSTAND ANYTHING about ornithology and ornithophilia. It should be remembered that ornithology, of course, is the science that studies birds in nature, observes their behavior, deepens their biology and physiology.
Ornithophilia, which literally means "love for birds", is a term now usually used to describe the breeding of birds instead of the wrong one of "orniculture" and the unpleasant one to the hearing of "ornithoculture". For us REAL BREEDERS breeding means above all loving the object of breeding. For farmers, it is, of course, a question of having clear ethical criteria to follow, clearly distinguishing between the different, and not all of which we can support, forms of farming.
Naturalists and breeders are called upon to cooperate, successfully working together on important breeding and reintroduction programs in nature of endangered species.
We need a SERIOUS PROGRAMME from COMPETENT. Let's hope so, so that the results can be seen.....................
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