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« L’allevamento dei Canarini, insospettata scuola di vita »

Canarini di forma e posizione lisci, canarini di forma e posizione arricciati, canarini di colore.

Moderatori: Ondulato, Mario.dg83, Antonio P., GiuseppeMicali, MARIO 51

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Antonio P.
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Iscritto il: mer mar 17, 2021 8:45 pm

« L’allevamento dei Canarini, insospettata scuola di vita »

Messaggio da Antonio P. »

« L’allevamento dei Canarini, insospettata scuola di vita » è stato l’argomento di una conferenza, che recentemente ho tenuto presso l’Università popolare romana, ascoltata da una moltitudine di persone, assolutamente profane in materia di allevamento di Canarini e Uccelli in genere, visibilmente incuriosite da un argomento così inusitato e apparentemente, ai loro occhi, poco credibile.
Ma via via che proseguivo nella mia esposizione, lo scetticismo cedeva il passo all’interesse più vivo per tramutarsi, infine, in un plauso caldo e cordiale.
E, infatti, quali orizzonti nuovi e affascinanti sa schiudere questo hobby gentile a chi di esso si avvale per trovare momentaneo sollievo agli affanni della vita quotidiana!
Amore per la Scienza e per la Natura trovano nell’allevamento dei Canarini il più completo appagamento.
Per anni l’idea del Canarino è stata strettamente legata al suo colore per antonomasia (il giallo canarino). A questo concetto la maggior parte delle persone è rimasta radicata ignorando del tutto che Canarini sono anche gli elegantissimi Arricciati di Parigi, i Norwich paciocconi, i giganteschi Yorkshire, i flautati Malinois, i rullati Harzer e tutta l’immensa gamma dei Sassoni di colore dai rossi più accesi ai rosa più delicati; dai bronzo mogano agli argento più soffusi; dai metallici ardesia agli incredibili viola, dai diafani albini ai vellutati satinè. Tutto questo è stato reso possibile grazie a sapienti incroci alla cui base è una conoscenza profonda delle leggi genetiche che regolano la trasmissione dei caratteri. E’ bello ed entusiasmante, per chi con amore si dedica a questi animali, scoprire, via via che spuntano le prime piume, che nel nido di quella certa coppia sono nati proprio quei determinati tipi di Canarini che la teoria, in precedenza studiata, aveva con precisione previsto.
E, inoltre, quali emozioni lo sviluppo dell’embrione nell’uovo provoca, quale gioia la nascita dell’inerme pulcino sa dare, quale tenerezza, infine, suscita la vista della palpitante nidiata!
Ogni giorno, in ogni parte del mondo, spiriti illuminati levano il loro grido di allarme in fa-
vore di una Natura sempre più vilipesa, insidiata, brutalmente soffocata.
Quante possibilità hanno questi richiami solenni di trovare una favorevole eco presso i reggitori del Mondo?
Molto scarse, purtroppo, in quanto il gorgogliare lieve di un ruscello ovvero un volo di Uccelli a ben pochi sembrano cose meritevoli di essere udite o guardate.
Eppure ben diverso sarebbe il comportamento di chi ha in mano le leve del potere se, fin da ragazzo, fosse stato educato all’amore e al rispetto di tutto ciò che la Natura, generosamente, ci ha messo a disposizione.
Nelle nostre città, fatte di cemento e di asfalto, dove il verde è ridotto a piccola insignificante cosa, ben difficile è alimentare nei nostri figli l’amore per una Natura che loro sfugge nel suo significato più dolce e più solenne. Ecco perché l’allevamento di due piccoli Canarini può andare al di là di quello che può sembrare un banale espediente per offrire al bambino un giocattolo « diverso ».
In fondo, il ciclo vitale cui una coppia di Canarini dà origine non è altro, sia pure in scala infinitesimale, che una proiezione di quanto in Natura quotidianamente avviene, lontano. purtroppo, dagli occhi dei bimbi.
Perché, dunque, non offrire loro la possibilità di questa affascinante esperienza in grado, oltretutto, di appagare quell’amore istintivo per gli animali che costituisce uno dei sentimenti più radicati nell’animo dei nostri figli?
Riflettano su queste considerazioni tutti coloro i quali — sono tanti purtroppo — credono di poter disinvoltamente liquidare l’argomento con una battuta, più o meno spiritosa, sulle « manie » o « fissazioni » di chi si ostina a voler tenere degli Uccelli in gabbia.
La questione, mi credano queste persone, merita ben altra attenzione e considerazione come stanno a dimostrare i Paesi nord europei dove l’Ornitofilia è capillarmente diffusa e dove, di pari passo, la Natura trova amore rispettoso, spontaneo, profondo.
G. M.
(« Giornale degli Uccelli »).
Allegati
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