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Il crociere

Cardellini, verdoni, ciuffolotti, lucherini, organetti, ecc...

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COMITATO REDAZIONALE
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Il crociere

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Il Crociere (Loxia curvirostra), lungo 16 cm.
MASCHIO: testa, dorso, petto, ventre e codione di colore rosso più o meno cupo, disegno della calotta e del dorso bruno scuro, ali bruno scuro del tutto prive della tipica banda, coda bruno scuro con apice forcuto, becco grigio scuro con forma massiccia e molto incrociato all'apice. La tonalità del rosso varia dal "mattone" allo scarlatto e la taglia dai 14 ai 18 cm.
FEMMINA: il rosso è sostituito dal grigio-verde, la gola è bianco-grigia, il codione giallo-verde ed il sottocoda screziato geometricamente di nero. Il lipocromo è concentrato sul petto, calotta e codione.
GIOVANI: ali e coda sono indentiche a quelli degli adulti, il resto del corpo è completamente striato di verde scuro su un colore di fondo bruno chiaro.

Il Cociere abita l'Europa, l'America centro- settentrionale e l'Asia. Vive nei boschi di conifere dei cui rami dolci e oleosi si nutre. Quando le pigne non sono mature,mangia le bacche ed i loro semi, semi delle graminacee, ecc... Quando i pinoli sono maturi, inizia l'attività riproduttiva, le coppie si formano ed una volta scelta la conifera giusta, inizia la costruzione del nido. Dato che la riproduzione avviene nel periodo più freddo dell'anno,le conifere rappresentano gli unici alberi in grado di offrire allo stesso tempo occultamento al nido e cibo. Il nido viene realizzato in forma di coppa con piccoli rami ed aghi di conifera all'esterno, per poi essere foderato internamente con lanuggini e muschio. Le 3-4 uova deposte sono di colore azzurrino o bianco gessato, con le tipiche macchie bruno sul polo grande. I piccoli nascono dop 2 settimane di cova ed alimentati con pinoli e germogli dolci, dopo 3-4 settimane si svezzano.


Dopo ampia discussione su questa DOMANDA NEL forum FEO vecchio riportiamo le risposte più importanti e utili


Ciao, se quest’anno vado a Reggio Emilia per la mostra, voglio prendere una coppia di crocieri. Mi date qualche consiglio?


Ottima scelta. Nella scheda già trovi delle indicazioni, posso aggiungere che il crociere un abitante delle foreste di conifere dell’emisfero boreale. Quel becco grande, robusto e usato a modo di pappagallo per avere un altro punto di presa sui rami oltre alle zampe. Nonostante tutto, anche questi particolari renderebbero il grande crociere solo un rappresentante dei Fringillidi un po’ stravagante. E in quel becco incrociato si concentrano milioni di anni di prove, di insuccessi, di successi e di elogio all’evoluzione.




Per quanto riguarda la notizia sulla biologia, i Crocieri, le specie di Crociere sono quattro: il Crociere comune (Loxia curvirostra), il Crociere fasciato (Loxia leucoptera), il Crociere delle pinete (Loxia pytyopsittacus) ed il Crociere scozzese (Loxia scotica). Il genere Loxia, attinendoci alle regioni zoogeografiche,è distribuito in quella ne’artica (Nordamerica) ed in quella paleartica (Europa,Asia settentrionale e centrale ed estremo nord dell’Arfrica). All’interno di queste grandi regioni, che beninteso non occupano senza soluzione di continuità come vedremo tra poco, sono distribuiti esclusivamente all’interno di aree boscose con prevalenza di conifere. Un po’ semplicisticamente la disponibilità di conifere può essere considerata come il più importante discriminante per quanto riguarda la loro presenza in una determinata zona: a riguardo basta dire che il crociere comune è nidificante nelle Higlands scozzesi così come nell’Atlante marocchino, anche se con due sottospecie distinte (la sottsp. nominale nell’estremo nord e la sottsp. polyogina nell’estremo sud). Per ciò che riguarda la loro filogenesisi, i Crocieri paiono essere molto vicini agli organetti,condividendo con loro un antenato comune. Questo contenato si sarebbe staccato dal ramo che successivamente avrebbe dato origine ai Carduelis circa 10 milioni di anni fa molto probabilmente nell’ Eurasia del nord, durante il Pleistocene, epoca in cui le conifere erano molto abbondanti. La comparsa degli Organetti invece pare essere successiva, databile a 9 milioni di anni fa, in un momento in cui la presenza di queste monocotiledoni iniziò a diminuire. In ogni caso va ribadito che i Loxia e gli Organetti (ad oggi questi ultimi,dopo essere stati compresi nel genere Acanthis insieme a Fanello e Fanello nordico,sono stati classificati con i Carduelis) sono strettamente imparentati, tanto che sarebbe interessante provare l’eventuale fecondità degli ibridi maschi verso l’una o l’altra direzione. Volendoci spingere ancora più in là, personalmente reputo come più antica tra le quattro specie di Crocieri il fasciato:è una deduzione che si basa sul solo fenotipo, d’altronde chiunque abbia avuto la fortuna di vedere questo splendido animale, in natura o in cattività, non avrà potuto fare a meno di notare come i suoi movimenti ed il suo modo di cibarsi ricordino molto da vicino quelli degli organetti appunto; inoltre questa specie è l’unica a presentare barre alari e perle sulle remiganti secondarie. I crocieri abitano esclusivamente le foreste di conifere: la fortuna evolutiva del genere Loxia si basa infatti sul loro becco “storto” (in inglese sono chiamati cross-bill, ossia becco in croce) e sulla conseguente capacità di nutrirsi di pinoli. La mandibola superiore è diritta, quella inferiore storta: l’azione di leva è paragonabile a quella di una forbice introdotta tra le squame di una pigna. Questa possibilità di sfruttare una risorsa così abbondante e l’assenza di competitori alimentari, ad esclusione di pochi roditori arboricoli, ha fatto sì che il legame tra crocieri e conifere divenisse strettissimo e vitale per gli uccelli; a conferma di ciò c’è il fatto che i Loxia sono gli unici Fringillidi boreali poco o nulla influenzati per la riproduzione da fotoperiodo e temperatura: il fattore principali per l’entrata in estro di questi animali è l’abbondante fruttificazione di abeti, pini e larici. In natura infatti la costruzione del nido e l’allevamento della prole si ha tra i mesi di gennaio e marzo e tra quelli di luglio e settembre.


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