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LE SOTTOSPECIE DELL'ORGANETTO

Inviato: mer apr 21, 2021 7:39 pm
da COMITATO REDAZIONALE
LE SOTTOSPECIE DELL'ORGANETTO ED ALCUNE CONSIDERAZIONI
di FEDERICO TORREGIANI
Oueste note fanno seguito ad altre simili gia pubblicate per it Ciuffolotto su questa stessa Rivista. Probabilmente saranno in molti a chic¬dersi quale sia it loro valore pratico a breve termine ed io chiarisco subito: nessuno. Nello stesso tempo bisogna però rilevare the una Ri¬vista che tratta di ornicoltura non pub e non deve avere fini meramente pragmatici.
Se queste note possono anche non interessare una certa schiera di allevatori, bisogna nello stes¬so tempo rilevare the vi sono altri allevatori, for-se pin attenti e preparati, •per i quali conoscere i vari aspetti di una specie, che magari allevano, pub rivestire un certo interesse, qualora come me ritengano che non si possa allevare con successo
e trarre soddisfazioni da un uccello se non si co¬nosce appieno, od almeno nel modo migliore possibile, la sua biologic e, perche no, anche sua sistematica.
Quest'ultimo aspetto e poi di grande importanza per un Giudice di I.E.I., it quale dovrebbe (dico dovrebbe) conoscere almeno le sottospecie pin importanti di una determinata specie che in fu¬turo potra trovare .sul tavolo di giudizio. Spero inoltre che possano interessare anche tutti colo¬ro che scrivono sulle Riviste del settore, alcuni dei qugi, molte volte, non possono certo essere additati come esempi di rigorismo scientifico.
Uno dei motivi the mi ha spinto a dedicare que¬sto scritto all'Organetto e la scheda informativa (n. 3) di «Italia Ornitologica» (n. 2-1977) a fir¬ma del prof. G. De Baseggio, la quale, almeno per la parte sistematica, e ricolma di inesattezze e, a mio avviso, di non-sensi ornitologici che pub avanti avrb modo di illustrare. Tra l'altro e an-the l'ultimo scritto uscito su Riviste del settore intorno a questo argomento. Prima vorrei dare it quadro sistematico generale oggi riconosciuto dalla maggior parte degli Autori e riportato dalle migliori opere ornitologiche (vecii bibliografia).
Gli Organetti sono riuniti oggi piu comunemente nel genere Acanthis (vedi anche Moltoni-Brichet¬ti, 1978), benche ancora molti li ascrivano (non so se a ragione o a torto) al genere Carduelis.
L'Europa e abitata soltanto da 2 specie che sono l'Acanthis flammea e l'Acanthis hornemanni. La specie, come si sa, non ha che un valore •pura¬rnente indicativo, dato che con questo termine si indica tutto l'insieme delle varie sottospecie (o popolazioni o razze); ma nella pratica, quando si parla di specie, come specie Fringuello, specie Ciuffolotto o specie Organetto, ci si riferisce co¬munemente alla sottospecie tipica.
Qui di seguito non descriverb le caratteristiche fenotipiche della sottospecie tipo (che ogni letto¬re pub reperire dettagliatamente su qualsivoglia opera ornitologica) ma mi limiterb a citare le differenze pin evidenti e macroscopiche che in¬tercorrono fra essa e le altre popolazioni (rife-rite ai maschi), nonche le localita di diffusion e la relativa denominazione volgare italiana.
1) Acanthis flammea flammea (L.):
Organetto, la sottospecie tipo; in Italia e di passo e par¬zialmente invernale. Nidifica in Scandinavia, in Finlandia, nei Paesi baltici ed in Russia, Siberia e Canada settentrionali. La forma holboelli (Brehm), che presenta un becco un poco pin forte e grande, non e oggi riconosciuta (come sot¬tospecie) dalla maggior parte degli Autori e percib viene viene inglobata nella precedente.
2) Acanthis flammea cabaret (Muller):
Organetto minore
In Italia e l'unica sottospecie nidificante; inol¬tre di passo ed. invernale. Nidifica nelle Isole Britanniche, sull'Arco alpino ed in alcune zone della Cecoslovacchia (Foresta boema e Monti Tatra); probabilmente anche in alcune cime del Giura (Geroudet, 1980).pin striato superiormente, pin bruno, con la
colorazione del groppone pin estesa e di tonalita lievemente differente (cremisi). Macroscopicamen¬te a di taglia pin piccola e is barra alare e pin tendente al brunastro e meno evidente; it grop¬pone tende lievemente al fulvo.
3) Acanthis flammea islandica:
non ha un nome volgare italiano, ma di solito
viene denominato ORGANETTO D'ISLANDA la sottospecie propria nel com plesso e lievemente pin chiaro, soprattutto sul groppone, che tende al grigiastro. Stanziale.
4) Acanthis flammea rostrata:
Organetto maggiore
la sottospecie propria della Groenlandia; nel complesso e pin grosso, con becco pin robusto,
elievemente pin scuro (sempre rispetto alla sot¬tospecie tipo). Petterson, Mountfort ed Hollom (1967) affermano che questa Isottospecie «non e sicuramente riconoscibile a meno che non sia con individui delle altre sOttospecie». Cie penso sia valid'o anche per l'Organetto d'Islanda. 2) Acanthis hornemanni hornemanni (Holboel):
Organetto artico
• la sottospecie tipica. Abita Is Groenlandia, le
Isole di Baffin e le Terre dell'Imperatore Gu¬glielmo.
Acanthis hornemanni exilipes (Coues):
Organetto artico minore
(per questa denominazione vedi Cova, 1969). A¬bita la tundra artica d'Europa (Scandinavia, Fin¬landia e Russia), d'Asia e d'America. Decisamente pin piccolo, ha it groppone di un bianco meno puro e it petto rosato leggermente pin intenso; parti superiori e lati del capo lievemente pin bruni.
Abbiamo quindi la specie ORGANETTO suddi¬visa in quattro sottospecie e la specie ORGA¬NETTO ARTICO suddivisa in due; tutto que¬sto, ripeto, e cib che oggi e aceettato da tutti. Solo it Voous e pochi altri vorrebbero una «su¬per-specie» divisa in sei sottospecie(4+2).
Si tenga comunque presente, e mi riferisco qui ad allevatori e Giudici, che le uniche sottospecie rinvenibili in Italia alle mostre o in commercio Sono l'A. f. flammea e l'A. f. cabaret (in maggior numero). Non ho notizie sicure riguardo la pre¬senza dell'Organetto artico, ma ritengo che es-so non sia reperibile. Il pin delle volte vengono spacciati, come maschi di quest'ultima specie, le femmine molt° chiare dell'Organetto comune, come mi e capitato di vedere presso un rivendi¬tore veneto, ma non e escluso the qualche sog¬getto venga realmente impor