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Cardellino mutazione agata

Qui potete fare domande e scrivere la vostra esperienza su questo genere di volatili.

Inoltre troverete degli articoli, con relativa password, di grande spessore su come allevarli

Moderatori: Ondulato, Mario.dg83, Antonio P., GiuseppeMicali

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Corrugated
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Cardellino mutazione agata

Messaggio da Corrugated »

Ciao a tutti e buona Domenica, mi date delle informazioni sul cardellino mutazione agata?


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Esuperanzi R
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Re: Cardellino mutazione agata

Messaggio da Esuperanzi R »

Buona Domenica, riguardo la tua domanda l’agata è la prima mutazione del Cardellino che ti fa capire subito che stai guardando un “soggetto non normale”. Secondo il mio parere è la mutazione più comune nel Cardellino, pur se ci sono maschi portatori del fattore, riprodotti in cattività e un discreto numero di femmine mutate. A differenza del pastello e del bruno, l’agata ha un fenotipo che, cromaticamente, varia in un intervallo di tonalità tra il grigio ed il bruno. Come pure nel Canarino, questo fattore mutante agisce sulla eu¬melanina bruna e sulla feomelanina inibendole totalmente o riducendole più o meno. Il Cardellino agata, pertanto, presenterà il dorso che potrà variare da un grigio ferro ad un un crema chiaro, passando per un bruno diluito; la tonalità dipende dal quantitativo di eumelanine nere e brune e feomelanine provenienti dai genitori, nonché dal grado ri¬ducente del gene mutante intervenuto. I fianchi ed il petto potranno essere bruno chia¬ro o, a volte, giallini; remiganti, timoniere ed occipite quasi sempre neri lucenti. Il rosso della mascherina ed il giallo delle ali non subiranno modifiche, le zampe saranno carnicine, il becco e le unghie chiare. Quando il fattore mutante è molto spinto, il dorso diviene molto chiaro, fianchi e pettorali spariscono e anche la struttura eumelanica delle remiganti e timoniere subisce lievi modificazioni virando verso una tonalità testa di moro scuro. E’ dif-ficile trovare in questa mutazione due soggetti Uguali. Tutti, però, hanno una caratteristica comune che è quella di scurirsi non poco con la seconda muta, assumendo, in particolare quei soggetti con minore feomelanina, una tonalità cromatica vicina al grigio piombo. So che in Belgio si vedono Cardellini mutati piuttosto particolari; pur trattandosi di un agata, con ottimo nero nelle ali e nella coda, con dorso visibilmente di¬luito, ma ancora di un bruno compatto e marcato. Secondo amici il vero agata è il loro; ma a dire il vero io dissento e preferisco senz’altro i nostri. Geneticamente, anche nel Cardellino, il fattore agata si trasmette in maniera recessiva sesso-legata. Quindi, ripetendo, da un mutato si ottengono già in 1ª generazione oo mutate e maschi ancestrali portatori; da una mutata, in 1ª generazione tutti soggetti ancestrali,i maschiportatori. Questo se l’altro compagno di coppia è un ancestrale. L’agata è un fattore inte¬ressante per arrivare, con l’aiuto del bruno, al Cardellino isabella, come già avvenuto nel Verdone e nel Lucherino,oltre alla grande gamma di super diluiti, ottenibili con il pastello, con l’opale, con il feomelanico ecc.
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Corrugated
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Re: Cardellino mutazione agata

Messaggio da Corrugated »

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