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Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Qui potete fare domande e scrivere la vostra esperienza su questo genere di volatili.

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COMITATO REDAZIONALE
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Iscritto il: mer mar 17, 2021 11:27 am

Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Uraeginthus bengalus
Il cordon blu (Uraeginthus bengalus (Linnaeus, 1766)
Il cordon blu è un uccello prevalentemente granivoro, che cerca il proprio cibo al suolo: la sua dieta si compone essenzialmente di piccoli semi di graminacee, ma questo uccello la integra di tanto in tanto con insetti ed altri piccoli invertebrati (perlopiù termiti), bacche, frutta e germogli. Questi uccelli sono stati inoltre osservati mentre si nutrivano di cera d'api
Il cordon blu occupa un areale assai ampio, che comprende buona parte dell'Africa subsahariana dal Senegal al Corno d'Africa e a sud fino all'Angola, allo Zambia ed al Mozambico settentrionali: la specie è stata inoltre segnalata a Capo Verde nel 1924 ed in Egitto negli anni sessanta, tuttavia trattandosi di avvistamenti isolati e non ripetuti nel tempo si pensa che si trattasse in questi due casi di esemplari sfuggiti alla cattività-Questi uccelli sono stati inoltre introdotti alle Hawaii, sulle isole di Hawaii e Oahu
L'habitat d'elezione di questi uccelli è rappresentato dalle aree di savana con presenza di macchie cespugliose ed alberate, fino a 2400 m d'altezza
si tratta tuttavia di uccelli molto adattabili, che colonizzano praticamente tutti gli ambienti a disposizione, meno che la foresta pluviale, dalla quale infatti mancano Essi si spingono inoltre nelle aree antropizzate, estendendo il proprio areale a campi coltivati, giardini, parchi e villaggi.
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Appassionato
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Re: Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Messaggio da Appassionato »

Bellissimo ma e facile allevarlo? Insomma cosa mi dite per l’allevamento del Gordon bleu?
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Anna
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Iscritto il: lun apr 05, 2021 2:39 pm

Re: Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Messaggio da Anna »

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Il genere uraeginthus specie di astrildidi molto allevato. Il maschio adulto presenta le guance, la parte superiore del petto e dei fianchi e la coda sono di una bella tonalità di blu, le parti superiori sono brune e il ventre color camoscio. Sulla guancia spicca una bella macchia rosso brillante. Sulla femmina manca della macchia rossa e le parti blu sono meno estese e di una tonalità più sbiadita.
La femmina di cordon blu è facilmente confondibile con quella dell'astrilde blu da cui differisce soltanto per la taglia e per il becco che presenta il rosso più esteso che nella cugina. Mentre i giovani assomigliano alle femmine ma presentano il becco completamente scuro. Necessita di caldo e di cure in quanto piuttosto delicato. Può essere alloggiato in gabbie di 45 cm di lunghezza, ma se si vuole fare riprodurre, va alloggiato in una gabbia di almeno 100 cm o in una voliera. La danza di corteggiamento del maschio è uno degli spettacoli più belli ai quali si può assistere. Scelta una pagliuzza, si ferma nel punto più in vista della gabbia e inizia a cantare dondolando il capo su e giù. Il canto è molto bello e ricorda quello dell'allodola. Il nido è costituito da una struttura globulare che costruito indifferentemente sia in una cassettina a frontale aperto che in un cestino chiuso. Se nel contenitore sono disponibili rami sempre verdi preferisce costruire ex novo il proprio nido. Solitamente la covata comprende di solito 4-6 uova bianche che la femmina cova per circa 12 giorni. Alla schiusa i genitori necessitano di una grande quantità di prede vive per allevare i piccoli. In caso di assenza di mangiare vivo la femmina non scaraventa i piccoli fuori del nido, come fanno la maggior parte degli astrildidi, ma continua a riscaldarli fino alla loro morte Conviene, perciò, affidare le uova ad un'affidabile coppia di passere del Giappone preventivamente abituate a cibarsi di un pastoncino altamente proteico. Da notare è che i nidiacei del genere uraeginthus chiedono il cibo senza alzare la testa, ma dondolandola di traverso, perciò soltanto poche coppie di passere del Giappone sono in grado di nutrirli fin dai primi giorni. E' necessario pertanto selezionare queste coppie di passeri e riservarli esclusivamente all'allevamento dei piccoli dei componenti del genere uraeginthus. I piccoli escono dal nido intorno ai 14 giorni di vita e non sono ancora in grado di volare. Sono indipendenti dopo almeno altre tre settimane. L'alimentazione adeguata da somministrare è composta dal classico misto da esotici, integrato con pastoncino piuttosto proteico e come già detto anche con prede vive soprattutto durante il periodo della riproduzione.
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Appassionato
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Iscritto il: gio mar 18, 2021 12:10 pm

Re: Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Messaggio da Appassionato »

Molte grazie per avermi dato queste informazioni.
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Massimiliano
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Iscritto il: gio mag 20, 2021 4:32 pm

Re: Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Messaggio da Massimiliano »

Ma è bellissimo, o sentito parlare di granatino come posso allevarlo auitatemiiiiiiiiiiii
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Inghese
Messaggi: 82
Iscritto il: lun mag 24, 2021 10:23 pm

Re: Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Messaggio da Inghese »

We are talking about the Granatino (Uraeginthus granatina (Linnaeus, 1766). Difficult to acclimatize, once well acclimatized it does not present particular maintenance difficulties. Some texts insist in advising to keep the subjects at a uniform temperature which in winter must not drop below 18 degrees. 2 I can assure you from direct experience that all this is false. My subjects practically winter outside and are kept indoors only in the months of December and January, however never in heated rooms. The temperature winter in these rooms is around 10 degrees and sometimes even drops to 7. Nonetheless, the birds have never shown the slightest inconvenience. Not having an external aviary, I necessarily attempted the reproduction of the Grenadines in an English-type cage During the month of September the couple padded the nest box of the type on the market for exotics with various materials and towards September 15th the female laid two eggs which were also brooded by the male. Unfortunately after a week the nest was abandoned as the weather conditions had worsened somewhat and the temperature difference between day and night was considerably high. A curious fact occurred during the brooding period: having involuntarily forgotten to open the cage door, the male took off, going to rest on a tree in a garden adjacent to my terrace. Convinced by now that I had lost the subject, although disappointed, I didn't bother with it much. The following day while I was taking care of the other birds placed on my terrace, I noticed that the grenadine was back and was clinging to the cage where the female was brooding. Not caring about my presence, it made continuous flights from the garden to the cage handing small insects to the female brooding. At this point I made the decision to open the cage door and wait for events. I thought he would go back to his lodgings or in the worst case scenario I would also lose the female if she followed him.
On the next trip I noticed with astonishment that, seeing the door open, he entered quietly going to rest on the nest going to sing quietly. Not wanting to take any further risks, I closed the little door happy to be back in possession of my wonderful subject. One consideration can however be drawn, on the sidelines of this inconvenience. Living in quiet areas, it is possible to try the breeding of this species by leaving the subjects free after the birth of the young, thus making up for the difficulty of weaning the offspring and thus attempting in practice what many now do, and with success, for bullfinch breeding. In fact, it was my intention to carry out the experiment in the coming autumn but unfortunately the female, after a period of physical deterioration in my opinion due to her no longer young age, perished despite having tried every cure to save her. Not having a second female, the Granatino now has a beautiful female of Cordon Bleu as a companion and I do not despair, given the affinity between the two species, of succeeding in the attempt of this hybridization. In case of success we will talk about it again next autumn.
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Massimiliano
Messaggi: 25
Iscritto il: gio mag 20, 2021 4:32 pm

Re: Uraeginthus bengalus - Il cordon blu

Messaggio da Massimiliano »

Very kind and thanks for helping with your experience…….
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