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Il diamante di Gould (Erythrura gouldiae)

Diamanti di Gould, Becco d'Argento, Amadina, Bengalino, ecc...

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Anna
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Re: Il diamante di Gould (Erythrura gouldiae)

Messaggio da Anna »

Parlando con amici allevatori, noto con sorpresa che il Diamante di Gould (Chloebia gouldiae) viene spesso e volentieri fatto svezzare dalle cosidette balie, pratica che da me è attuata raramente se non quasi mai. La sconsiglio sempre ai giovani allevatori penso che alla base di un buon allevamento di esotici australiani ci sia la scelta di affidare interamente l’onere della riproduzione e dello svezzamento ai genitori, senza nessun inter¬mediario. Il 90% delle nascite è naturale ed è forse per questo che o una produzione annuale notevolissima di novelli. Tanto per fare un esempio sulla diversità, di allevator, posso affermare che gli allevamenti non dovrebbero avere il riscaldamento artificiale anche se in inverno la temperatura scende sotto lo zero. Quest’anno allevando con il sistema più naturale possibile e con uccelli abituati alle basse temperature ho prodotto una quarantina di Diamanti di Gould e ne ho persi solo cinque, un risultato buono ma non eccezionale. Il mio modo di alllevare è molto semplice e come tutte le cose semplici funzio¬na. Sebbene a Dicembre, periodo in cui il Diamante di Gould nidifica, la temperatura salga di molto alloggio i miei soggetti in voliere quasi per intero chiuse e al riparo da venti la voliera lunga 6 mt, alta 2 e con una profondità di 2 mt, con tetto in fiberglass. Superata la muta che dura da agosto sino a fine novembre, introduco i nidi tipo box, lo imbottisco nella parte più nascosta di erba secca e soffice, con il pugno do un primo abbozzo di forma e lascio quindi ai miei soggetti l’incombenza della pro¬secuzione e dell’imbottitura. Ispezioni, controlli e cose del genere sono limitati ai casi di sola emergenza. Nella mia voliera alloggio 20 coppie di Gould. L’alimentazione usata durante il periodo della riproduzione è quella per i Gould, una volta alla set¬timana semi ammollati che iniziano a germinare, lattuga e spinaci in abbondanza molto appetiti e sopratutto semi raccolti in natura che vengono somministrati in abbondanza sopratutto ai giovani. Importantissima una razionale pulizia della voliera o delle gabbie in cui sono alloggiati gli uccelli. Il fondo delle voliere viene ricoperto con sabbia di mare. Il sale è una necessità per il Diamante di Gould, contiene infatti materie indi¬spensabili come oligoelementi, calcio, iodio, ecc. naturalmente è possibile fare questo se si abita nelle vicinanze del mare, ma oggi sono in commercio anche da voi vari tipi di sabbia fine che hanno gli stessi componenti ed inoltre pongo a disposizione delle coppie regolarmente dei pezzettini di legna bruciata, che i Diamanti di Gould becchettano regolarmente. Immelman un noto ornitologo, notò che in Australia, nei nidi allo stato libero, sovente venivano trovati questi pezzetti di brace, naturalmente fredda. Dicono sia un ottima cura anche preven¬tiva per le gastroenteriti che con facilità colpiscono il Diamante di Gould. Dò questa notizia da interpretarsi naturalmente con le dovute riserve, in quanto si tratta solo di una supposizione. Grattugio infine delle comuni alghe di maresulle sementi secche ... e questo è tutto. Vorrei inoltre far notare che evito accoppiamenti in consanguineità troppo stret¬ta, che è dannosa per poter disporre sempre di un buon ceppo robusto.


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Corrugated
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Re: Il diamante di Gould (Erythrura gouldiae)

Messaggio da Corrugated »

Grazie per i consigli
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