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Il diamante variopinto

Diamanti di Gould, Becco d'Argento, Amadina, Bengalino, ecc...

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COMITATO REDAZIONALE
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Il diamante variopinto

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Il diamante variopinto (Emblema pictum) è un uccello passeriforme della famiglia degli Estrildidi.
Il diamante variopinto è diffuso in Australia centrale, occupando un'area che va da capo Nord-Ovest al Grande Bacino Artesiano, passando attraverso il Gran Deserto Sabbioso, il deserto di Gibson ed il Tanami. Come intuibile dall'areale occupato, questo uccello è un abitatore delle aree secche e semidesertiche a prevalenza di cespugli di Triodia spp. (i cosiddetti "spinifex"), con presenza di fonti d'acqua dolce permanenti o semipermanenti attorno alle quali le popolazioni di questo uccello si concentrano. Si tratta di una specie stanziale (in contrasto con la maggior parte delle specie di uccelli adattatesi alla vita in ambienti desertici, che hanno abitudini erratiche), ma che soprattutto nelle aree centrali e meridionali dell'areale può compiere spostamenti in caso di necessità.
Si tratta di uccelli che vivono in coppie od in piccoli gruppi (meno di 20 esemplari): essi hanno abitudini diurne, muovendosi principalmente al mattino ed al pomeriggio, mentre nelle ore centrali della giornata cercano riparo dalle alte temperature nel folto della vegetazione. La maggior parte del periodo di attività viene trascorsa al suolo, alla ricerca del cibo. A differenza di altri diamanti australiani, il diamante variopinto non è una specie molto socievole e gli stessi legami fra le coppie non sono così saldi come in altre specie
La conformazione del becco di questi uccelli, robusto e allungato, è una risposta evolutiva al tipo di alimentazione principale, rappresentata perlopiù dai semi di spinifex caduti nel suolo sabbioso: il diamante variopinto, tuttavia, non disdegna di cibarsi di qualunque tipo di seme possa riuscire a rompere col forte becco, oltre ad altri cibi di origine vegetale come germogli, bacche e frutti e sporadicamente (specialmente durante il periodo riproduttivo) anche cibi di origine animale, come piccoli insetti.
Si tratta di uccelli monogami, che tuttavia non soffrono particolarmente se privati del proprio partner e che anzi cercano quasi immediatamente di trovarne un altro, specialmente durante la stagione riproduttiva: ciò è probabilmente dovuto al fatto che in un ambiente piuttosto difficile come quello colonizzato da questi animali è importante per la sopravvivenza della specie riuscire a propagarsi il più possibile quando le condizioni climatiche sono favorevoli[6]. Il periodo riproduttivo, infatti, non è fisso ma cade in concomitanza con le piogge.
Il corteggiamento avviene quasi sempre al suolo: dopo una parata iniziale che consiste nel raccogliere e lasciar cadere sincopatamente dei piccoli oggetti al suolo da parte di ambo i sessi, il maschio emette il proprio canto (un suono cadenzato e piuttosto sgradevole all'orecchio umano, simile a quello di due superfici plastiche che strofinano) rimanendo eretto ed impettito nei pressi della femmina, muovendo la testa arruffando le penne in modo tale da mostrarle chiaramente le aree rosse su faccia e ventre. Se la femmina è ricettiva, allora sposta lateralmente la coda, invitando il maschio all'accoppiamento. I giovani maschi possono compiere questo rituale in maniera solitaria, nella speranza di attrarre una compagna. Ambo i sessi collaborano nella costruzione del nido, col maschio che si occupa perlopiù di reperire il materiale da costruzione e la femmina che provvede a posizionarlo nella maniera corretta. Il nido viene posizionato solitamente nei pressi del suolo (meno di un metro e mezzo d'altezza) nel folto della vegetazione o nella biforcazione di un ramo: esso ha forma di un cilindro disteso, misura circa 20 cm di lunghezza e poco più d'altezza ed è costituito da materiale fibroso (radici, rametti, foglie, viticci) foderato all'interno con piume, erba e fibra di cocco. La costruzione del nido dura circa una settimana, e spesso la coppia costruisce due nidi prima di scegliere quello dove avrà luogo la deposizione, abbandonando l'altro.
Le uova, in numero di 3-5, sono bianche ed arrotondate e vengono covate da entrambi i genitori durante il giorno, mentre è la sola femmina a covare durante la notte, col maschio che rimane sul nido o al suolo nei pressi di esso. L'incubazione dura due settimane: i pulli sono ciechi e nudi e vengono nutriti da ambedue i genitori: essi sono pronti all'involo nel giro di tre settimane, ed una volta lasciato il nido non vi ritornano più, rimanendo al suolo. I nidiacei sono indipendenti circa un mese e mezzo dopo la schiusa, e sebbene già a 7 settimane di vita possano cominciare a riprodursi essi non assumono la livrea adulta prima del terzo mese di vita. La speranza di vita di questi uccelli in natura è sconosciuta, sebbene si supponga che a causa delle condizioni climatiche piuttosto difficili essa difficilmente superi i due anni di vita. In cattività, invece, il diamante variopinto può vivere anche 7-8 anni.
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Massimiliano
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Massimiliano »

Molto bello se non bellissimo……..
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Inghese
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Inghese »

it is considered a TOTALLY NON-AGGRESSIVE species, a consequence of having no competitors in the natural environment. Sociable and confidant with the breeder (after a period of adaptation, he is initially shy), apparently sociable with other winged companions. But there is the trick. Being so little aggressive (even during the reproductive season) it suffers the excesses and aggressiveness of the others, up to suffering and dying from it. We therefore recommend NOT IN COMMUNITY accommodation or, if really necessary, with Astrildi also mild and not larger than yours (he is as big as a Mandarin Diamond), such as Orange Belly, Bichenow Diamond. The singing is unpleasant, like the noise of a windscreen wiper when there is no water, strident and trillant, and moreover the Colorful D. manifests his joy of still living when the sun has to rise, a bit like blackbirds! Accommodation of the aforementioned in the vicinity of the bedroom is not recommended!
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Massimiliano
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Massimiliano »

once we are on the subject I ask but it is good to raise it in an aviary or cage. Both are fine.
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Inghese
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Inghese »

CAGE: the gabions used for the Erythrurae are excellent, with a part sheltered from view and a chipboard bottom (recommended) for hamsters that absorbs humidity and makes the bottom dry and soft (they fit a lot on the bottom). Also here recommended lamp (better UVA but also halogen) that heats the environment. A weak night light is also recommended for both arrangements because they are prone to get frightened easily and bump into the walls (especially young people). AVIARY: the ideal. An aviary (even if not large or very sheltered) planted in a corner, with a "rocky desert" part, i.e. with large stones (granite is ideal) on which it can perch, is ideal. It would also be advisable to have a UVA light source that kept the environment warm (such as those used for herpetophilia, i.e. the breeding of reptiles). In these conditions the D. Variopinto reproduces and breeds well in purity.
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Massimiliano
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Massimiliano »

for playback?
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Inghese
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Inghese »

REPRODUCTION: it is perhaps the least suitable species for wet nurse breeding. The sparrows raise them but they have objective anatomical and dimensional problems (the chicks are small and with a rather restricted buccal orifice). The newborns that are born often do not pass the moulting phase. This is the reason for its scarce diffusion in Italy, given that most breeders reproduce in this way. But one must not despair. In fact, it breeds well on its own (better than the Longtails to be clear), it bears daily checks of the nest and can be very very prolific. Here too, as always for this species, certain of its own characteristics must be respected. The nest is in the shape of a lying bottle, with a thick base able to prevent the Spinifex spines on which it rests from damaging the chicks' eggs by piercing them! The ideal is to have him build it, taking care to give rather thick branches and straws mixed with the usual ones. Luckily, this Diamond is very undemanding in choosing the position of the nest: it builds it on the ground or high up on a base, wherever it happens to them. Another alternative is to provide particular nests, as in the two figures that follow, with a wide lateral opening that the male will zealously reduce in size by bringing very large quantities of material.
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Massimiliano
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Massimiliano »

for feeding?
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Inghese
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Inghese »

DIET: the usual mix for exotics, with the addition (if possible) of meadow herbs (the plantain is excellent) and ears of immature panicle. Grit and boiled egg shells must never be missing. Many breeders suggest giving Carbone Dolce or Carbonella in quantity (perhaps the latter is better) in small pieces. They seem to appreciate it a lot and also use it to decorate the nest internally (humidity reduction??). During the breeding season Buffalo Worms and mealworms (the ideal would be termites but who has them??), couscous and mash. It is advisable to repeat the food conditions of the desert, greatly increasing the richness and variety of food during the breeding season (in our winter). This stimulates them a lot.
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Massimiliano
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Re: Il diamante variopinto

Messaggio da Massimiliano »

Thank you
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