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CANARINO AVORIO MOSAICO

Qui si parla del grande mistero della genetica.

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COMITATO REDAZIONALE
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CANARINO AVORIO MOSAICO

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Dopo ampia discussione su questa DOMANDA NEL forum FEO vecchio riportiamo le risposte più importanti e utili



Avendo fatto le vostre esperienze personali, mi parlate del CANARINO AVORIO MOSAICO?



L’ Avorio è una delle mutazioni legate al sesso e si definisce tale per la sua eredità genetica: il maschio “XX” del Canarino può trasmettere la mutazione avorio sia alla progenie maschile che a quella femminile, mentre la femmina “XY” può trasmettere la mutazione avorio solo ai maschi in quanto il cromosoma “Y” per questo fattore viene considerato vuoto. Prima di parlare dell’avorio mosaico ci preme elencare le possibili ipotesi in merito all’ originarsi di questa categoria la quale ancora rappresenta una delle maggiori controversie della Canaricoltura. Molti stanno tentando di dare delle risposte ed anche noi ci siamo fatti un’idea ma la mancanza di prove reali e scientificamente riproducibili e inconfutabili rendono solo una parziale verità sull’origine del mosaico: 1) Ibridazione con il Lucherino rosso (Carduelis cucullatus, volgarmente Cardinalino); 2) Mutazione spontanea; 3) Accoppiamenti con la Razza Gloster (in quanto la Razza Gloster ha una morfologia super brinata e zone di elezioni differenti tra maschi e femmine); 4) Già presente nel patrimonio genetico del Canarino ancestrale Passiamo ora alla selezione di questa tipologia di Canarino che in linea di massima segue quella del giallo mosaico. Anche qui ci troviamo di fronte a due linee separate, quella maschile e quella femminile. Ci preme però sottolineare, e soprattutto consigliare agli allevatori con poche coppie, che è preferibile, senza comunque disdegnare le due linee selettive, l’accoppiamento tra mosaici tipici, cioè sia maschio che femmina con buona categoria, in quanto in questo caso si otterrebbero quanti più soggetti corrispondenti allo Standard, avendo quindi molta più possibilità di scelta per le mostre, cosa che difficilmente si verificherebbe se si scegliesse di seguire le due linee separate che porterebbero inevitabilmente alla produzione di soggetti “fuori Standard” o “atipici”, utili in riproduzione ma non utili dal punto di vista espositivo, a meno che non si scelga di partecipare nelle mostre dove è presente il Club del Mosaico. E’ sempre bene poi utilizzare nella selezione dell’avorio mosaico qualche ottimo soggetto giallo mosaico e ottenere dei buoni portatori da utilizzare in riproduzione. Nella linea maschile l’ideale sarebbe accoppiare maschio avorio mosaico tipico (maschera alta e completa, dorso e fianchi puliti, spalline e codione ben estesi ed evidenti, carena a scudo, remiganti bianche) con femmina avorio mosaico atipica (maschera completa, dorso e fianchi puliti, spalline e codione appena estesi, carena ben evidente ma non estesa, remiganti bianche) proprio per ottenere maschi quanto più corrispondenti allo standard. In questo caso si è comunque notato che ottimi risultati ha dato l’accoppiamento tra maschio con categoria intermedia e femmina mascherata, in tal modo si otterrebbero degli ottimi maschi privi di collarino e soffusioni, cosa che di sovente si verifica se si utilizza un maschio con categoria più alta. Stranamente le soffusioni si noterebbero più nei Canarini avorio mosaico che nei gialli mosaico, infatti essendo l’avorio di una tonalità più tenue non si riuscirebbe a notare nettamente lo stacco tra le soffusioni e i punti di elezione facendolo sembrare quasi un mal riuscito avorio brinato. Altro ottimo accoppiamento è tra giallo mosaico tipico portatore di avorio e femmina avorio mosaico atipica. L’utilizzo del portatore è utile in quanto evita di ottenere soggetti scadenti di varietà. Nella linea femminile l’accoppiamento classico sarebbe tra maschio avorio mosaico atipico (maschera molto bassa, aperta nel sottomento, spalline e codione appena estesi, carena evidente e comunque non estesa, remiganti bianche) e femmina avorio mosaico tipica (ciliare appena dietro l’occhio, spalline e codione intensi e non estesi, carena delicatamente evidente al centro del petto, remiganti bianche). Qualcuno utilizza addirittura femmine prive di ciliare, in questo caso si è però notato che tale difetto si ripresenta poi in una buona parte della prole femminile anche nel caso in cui si utilizza un maschio con categoria più alta. Esperienze personali hanno rivelato che l’accoppiamento migliore è tra maschio avorio mosaico atipico e femmina giallo mosaico tipica, si otterrebbero in questo caso femmine tipiche con ottima varietà. Cosa che potrebbe non verificarsi se si persegue nell’accoppiamento “avorio x avorio”, si rischierebbe infatti, nel corso degli anni, di perdere la tonalità limone tenue ed ottenere soggetti scadenti, con una varietà giallo avorio tendente al bianco/crema. Addirittura spesso vengono utilizzati, per ottenere dei punti di elezione più evidenti, soggetti giallo mosaico con una varietà più calda, pratica non da disdegnare per la selezione dell’avorio ma ovviamente da scartare per quella del giallo mosaico. Gli ultimi due concetti sono validi anche per la linea maschile. In fase di scelta dei riproduttori si inizia a dare troppa importanza all’intensità dei punti di elezione, scartando erroneamente, secondo un nostro modesto parere, quei soggetti a piumaggio brinato e che non evidenziano al massimo spalline e codione, quest’ultimo in particolar modo, tutto ciò a discapito della taglia. Purtroppo non è affatto semplice riuscire ad ottenere soggetti di taglia e che allo stesso tempo presentino i punti di elezione molto intensi, a meno che non si arrivi alla colorazione anche del mosaico sia giallo che giallo avorio (secondo voci pratica questa in via di diffusione nei paesi del nord Europa), cosa che non ci trova affatto d’accordo in quanto si tenderebbe in questo modo a falsare la selezione. L’utilizzo continuo di canarini a piumaggio intensivo porterebbe ad estendere troppo i punti di elezione, rischiando di accentuare le soffusioni qualora si commettano errori nella scelta dei riproduttori.


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