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Curare il punto nero

Inviato: gio mar 18, 2021 11:11 pm
da COMITATO REDAZIONALE
Ciao bella gente, mi hanno detto che c’è un prodotto con cui si può trattare preventivamente o per curare il punto nero.... Dicono che si può mettere nell’acqua da bere a gocce. Voi lo conoscete? Vi allego la foto……

Dopo ampia discussione nel FORUM FEO Vecchio dove hanno risposto diverse persone; si riporta quella che sintetizza tutto:

Si…. Era un ottimo prodotto. Dico era perché in Italia e fuori commercio.

Re: Curare il punto nero

Inviato: sab mag 08, 2021 6:19 pm
da Tiziana
Ma e mai possibile che non si può fare nulla x il punto nero?

Re: Curare il punto nero

Inviato: sab mag 08, 2021 6:24 pm
da Massimo
Punto nero: è una malattia comune negli uccelli, che si manifesta, soprattutto nei pulli 1-5 giorni di età o nei giovani 2-9 mesi di età. La denominazione deriva dal sintomo più evidente, la comparsa di una macchia nera sul lato destro dell’addome all’altezza del fegato, che appare quando la cistifellea è ingrossata, ripiena di bile e in autolisi. Il segno clinico più evidente è proprio questa macchia nera, ma sono presenti altri sintomi quali diarrea, disidratazione, dimagrimento o difficoltà nella crescita, debolezza. In un breve arco di tempo che può variare da 1 a 3 giorni, si insatura una setticemia con conseguente morte del pullo. La trasmissione può avvenire secondo diverse modalità:
• da madre portatrice/malata a uovo;
• dall’ambiente all’uovo.
In entrambi i casi si assiste alla morte prematura del pullo entro la prima settimana di vita, e ciò è dovuto al fatto che il suo sistema immunitario non è ancora abbastanza efficiente per proteggerlo dalle infezioni; talvolta le uova non si schiudono a causa di mortalità embrionale.
Sono ancora in atto studi per approfondire il problema, ma si ritiene che le principali cause della sindrome siano da ricercare in:
• batteri quali ­Escherichia coli;
• infezioni da Circo virus (BFDV).
La madre infetta può trasmettere il batterio durante l’imbecco: Escherichia coli si trova nel gozzo e viene rigurgitato insieme al cibo. Il punto nero, in questo caso, compare dopo 1­2 giorni dalla nascita.
In soggetti adulti, l’infezione batterica è correlata con la contaminazione del cibo: il batterio presente nei pastoni o nelle miscele raggiunge l’intestino, lo colonizza e ne provoca l’infiammazione; successivamente l’infezione si sposta ad altri organi, quali milza, fegato e cervello.
L’infezione da Circo virus è difficile da curare. Si consiglia di:
1. identificare e mettere in quarantena gli individui infetti;
2. controllare l’evoluzione della malattia, che danneggia il sistema immunitario e predispone alla comparsa del punto nero;
3. mettere in atto norme igieniche, curare l’alimentazione e introdurre misure di quarantena.
Data la rapidità dell’evoluzione della malattia è opportuno intervenire in maniera tempestiva.
Si raccomanda di evitare l’indiscriminato utilizzo di antibiotici che, se non necessari, debilitano il sistema immunitario, distruggono la flora batterica intestinale e agevolano lo sviluppo dei batteri “cattivi”. È molto utile somministrare alimenti di facile assimilazione che non richiedano un elevato dispendio metabolico da parte di intestino, fegato, pancreas e cistifellea.
Articolo preso da un importante studio universitario.
OSSERVAZIONE PERSONALE: Gli antibiotici tante volte uccidono il sistema immunitario. Leggo tante idiozie sui social network su tale argomento, la realtà è che bisogna prevenire. Questo può e dovrebbe fare un allevatore.
Da quanto riportato nell'articolo, si deduce che, una volta presente il puntino nero, c'è poco da fare e comunque si rischia di avere portatori sani. Usate l'igiene negli alimenti, nell'ambiente e usate erbe invece di farmaci quali ad esempio ortica, tarassaco, aglio, origano, maggiorana, timo, etc. Usate sistematicamente, avrete molto meno problemi.