Dopo ampia discussione su questa DOMANDA NEL forum FEO vecchio riportiamo le risposte più importanti e utili:
Buon giorno volevo sapere perché avviene questa mortalità neonatale
Buondì, su questa domanda potevi farla nell'apposita pagina Veterinaria. Per quanto riguarda il mio parere la riproduzione è una fase critica dell’allevamento degli uccelli. L’arrivo della stagione riproduttiva, sia spontaneo o indotto dall’allevatore mediante appositi programmatori di luce, provoca importanti alterazioni ormonali sia nei maschi che nelle femmine con cambiamento di comportamento. Tutto questo può stressare e indebolire gli uccelli rendendoli preda più facile per talune patologie. In questo caso sono malattie di origine batterica.
Invece per quanto riguarda uova non feconde e morte embrione?
Questo argomento è stato più volte trattato, questo periodo rappresenta anche un indicatore della salute dell’allevamento. Infatti in fase di riposo questi problemi possono rimanere nascosti. Se l’allevamento in se nasconde qualche problema di salute dei soggetti, ecco che molto spesso emergono proprio in questo momento. Come per esempio che i maschi non riescono a fecondare le femmine. Le femmine non sono in salute possono non deporre le uova o deporle con guscio decalcificato o andare soggette alla ritenzione dell’uovo. Le uova deposte possono essere non fecondi, o andare incontro a mortalità embrionale. La mortalità embrionale è dovuta a una cattiva cova effettuata dalla femmina, ma può rappresentare un problema di allevamento dovuto da virus e batteri, spesso in associazione. Così il virus può aprire la strada ai batteri debilitando l’organismo dell’uccello. I virus può facilmente implicarsi in questo processo sono i circo virus . che provoca la cosiddetta malattia del becco e delle panne e il polyomavirus.
Ok..... Come evitare la mortalità neonatale?
QUESTO è UN ULTERIORE PROBLEMA rappresentato dalla mortalità neonatale non accidentale e saltuaria. In questo caso sono implicati agenti patogeni che causano malattie infettive da virus o batteri che si possono diffondere tra un nidiaceo e l’altro, ma più facilmente dai genitori alla prole o magari per trasmissione dell’uovo mentre risiede ancora nell’ovidutto della femmina. In questo caso sono necessari trattamenti antibiotici da effettuarsi con modalità da verificare caso per caso OVVIAMENTE INDICATI DAL MEDICO VETERINARIO PREVIA DIAGNOSI.
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Mortalità neonatale
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