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Scolymus Yispanicus CARDO GIALLO, VEDOVINA MARITTIMA

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Fanello
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Scolymus Yispanicus CARDO GIALLO, VEDOVINA MARITTIMA

Messaggio da Fanello »

Scolymus_hispanicus_whole_plant.jpg
Scolymus Yispanicus CARDO GIALLO
FAMIGLIA :
Asteraceae
NOME BOTANICO :
Scolymus hispanicus
NOMI VOLGARI :
Cardogna - Cardo giallo - Scardiccione - Cardo colino - Scolino - Cardoncello selvatico - Cardo scòlimo - Guardabue - Cardaburdue - Barba gentile - Carciofo piccolo - spina santa - - Barba gentile
Pianta erbacea perenne o biennale, e’ una pianta robusta, presenta fusto e foglie molto spinosi, e fornita di una vigorosa radice, la pianta puo' arrivare fino a 120 cm. di altezza. A fiori avvolti da brattee spinose, di colore giallo è sono riuniti in capolini distribuiti sia nella parte inferiore delle foglie che nella parte terminale del fusto. Il frutto è un achenio ovoidale che termina in una minuscola coroncina sormontata da due setole acute. Fiorisce da giugno ad agosto.
Da skolumos, nome greco di un cardo mangereccio, Mentre hispanicus si riferisce alla sua origine spagnola
Comune in tutta Italia, la si trova nei terreni costieri a ridosso delle scarpate delle ferrovie, nelle zone incolte , aride e sabbiose, fino a 1500m slm.
I fiori secchi in certi casi sostituisce lo zafferano e sono usati per la colorazioni di alimenti. La radice si lessano e cucinano in spezzatino con agnello, uova, formaggio. Possono essere mangiate anche fritte ed hanno un sapore simile ai carciofi. Aromatizzanti, toniche, aperitive, digestive, diuretiche, diaforetiche, ed ha una grossa proprieta’ tintorea.

Principalmente e’ molto gradito dai cardellini, ma se somministrato a lucherini, organetti, ed altre varieta' di spinus, viene accettato volentieri.
Tagliare gli steli ad inizio essiccazione . Somministrare agli uccelli possibilmente in posizione verticale.
Puo’ essere raccolta anche a essiccazione avvenuta, e somministrata durante l’inverno
Fare molta attenzione alla raccolta delle infiorescenze, la pianta, si presente altamente spinosa.
Raccogliere la pianta lontano da strade molto trafficate.
Evitare la raccolta in zone sottostanti a piante, dove sono eseguiti trattamenti, con pesticidi.
Dalle mie parti, San Lucido (CS) questo tipo di cardo, e di tipo infestante, e dalle mie osservazioni, sull’ alimentazione dei cardellini in natura, ho notato che i giovani di cardellino, ancora a muta non ultimata, stazionano in piccoli gruppi, su questo tipo di pianta, e si cibano dei semi, sia allo stato lattiginoso, che secchi. Dalla mia esperienza in allevamento, ho notato che la somministrazione di questo seme, aiuta molto nella colorazione della mascherina.


VEDOVINA MARITTIMA
FAMIGLIA :
Dipsacaceae
NOME BOTANICO :
Scabiosa maritima
NOMI VOLGARI :
Vedovina marina – Vedovino - Vedovella
Pianta polimorfa, di facile ibridazione con altre speci, biennale o perenne con un' altezza che può arrivare a circa 120 cm. Presenta fusti eretti e ramificati, le foglie verso la sommità del fusto si dividono progressivamente. L'infiorescenza, e formata da numerosi fiori a corolla di colore lilla , quando i petali dei fiori si essiccano, si presenta una specie di bulbo con spine delicatissime e non pungenti . Il frutto è un achenio caratterizzato da un corona di peli tipo spine.
Il nome deriva dal latino scabiosus in quanto era usata per curare la scabbia.
In Italia la troviamo in terreni incolti, in prossimita' di ruderi, e vicino le zone marine. Vegeta fino a 1300 - 1500 m. slm.
Un tempo questa pianta veniva utilizzata per curare la scabbia (da cui prende il nome).
L' autoimpollinazione di questa pianta è impedita dal fatto che gli stami maschili appassiscono prima che gli stimmi femminili maturino
Antieczematosa, broncoemolliente, diuretica, emmenagoga, espettorante, spasmolitica, tonica.
Cardellini, in particolare dai giovani in fase di svezzamento e muta.
Somministrere i capolini a maturazione quasi avvenuta
Somministrare sempre in dosi moderate, raccogliere i capolini contenenti i semi, lontano da strade soggette a traffico elevato.
Evitare la raccolta in zone sottostanti a piante, dove sono eseguiti trattamenti, con pesticidi.
La prima volta che ho visto i cardellini alimentarsi di questi semi, e' stato nell'estate di cinque anni fa, e cosa strana, la zona dove si alimentavano i cardellini, era stata bruciata, ed i capolini delle piante erano esternamente tutti cardonizzati.
Ho notato, che tutti i cardellini che si alimentavano, erano cardellini novelli, appena svezzati, senza ancora nessuna nessuna traccia di rosso sulla testa. Da allora, ho cominciato ad osservare il loro comportamento alimentare in natura,
su questa pianta, ho poche informazioni, e non sono riuscito a trovarne altre in merito, difatti non conosco le proprieta' nutritive, so solo che i cardellini in natura, ne sono ghiottissimi, ed anche somministrata in gabbia, questi capolini prieni di semi, sono molto graditi.
Allegati
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