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La ritenzione addominale dell'uovo.....

Solo consigli ed esperienze per un buon allevamento.

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COMITATO REDAZIONALE
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Iscritto il: mer mar 17, 2021 11:27 am

La ritenzione addominale dell'uovo.....

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Dopo ampia discussione su questa DOMANDA NEL forum FEO vecchio riportiamo le risposte più importanti e utili



Mi potete dire qualcosa in più per il problema ritenzione dell’uovo?



Questo rappresenta un serio problema, mai da sottovalutare. Bisogna sempre verificare che la femmina deponga sempre regolarmente le uova di aspetto normale e senza eccessivi sforzi. I passeriformi in genere depongono un uovo al giorno, mentre i pappagalli un uovo ogni due giorni (48 ore). Quando questo non accade, generalmente è presente un problema, che senza l’intervento dell’allevatore ben difficilmente viene superato. La femmina in difficoltà di deposizione può essere aiutata ponendola in una stanza e umida, dove vengono aperti i rubinetti dell’acqua calda per ottenere un effetto sauna e somministrandole del calcio per aiutare le contrazioni dell’ovidutto che portano alla deposizione. Se la femmina è molto debilitata bisogna intervenire ed espellere l’uovo. In questo caso non si può aspettare, quindi bisogna effettuare la ovocentesi , che consiste nel svuotare il contenuto dell’uovo mediante un ago, relativamente grosso, e schiacciare con la dovuta cautela e molta pazienza il guscio vuoto che verrà espulso nel giro di tempi variabili. Se il guscio non viene espulso , si può pensare a estrarlo mediante una apposita manovra, però questo va fatto con il soggetto enestetizzato.
OVVIAMENTE QUESTE MANOVRE VANNO FATTE CON IL MEDICO VETERINARIO, CHE HA LA POSSIBILITA’ DI RICORRERE A TERAPIE MEDICHE E CHIRURGICHE.



Se una femmina a difficoltà a deporre (ritenzione) c’è un metodo serio (dico serio perché in giro ci sono tantissime fesserie in merito e soluzioni non valide per il bene dell’amimale) per fa si che deponga?




Salve, intanto come più volte detto bisogna sottolineare che quando avviene la RITENZIONE la femmina deve essere eliminata dall’allevamento perché la stagione successiva il problema si può riperete, per quanto riguarda la tua domanda, come diceva il mio “MAESTRO”, esiste un metodo infallibile consiste che la femmina sofferente e stremata dallo sforzo va messa in una gabbietta, preventivamente avvolta in un sacchetto di plastica, sul cui fondo è sistamata una spugna o un panno caldo bagnato. La gabbia va messa su un radiatore così che il vapore liberata favorisca la deposizione ed il fondo morbido impedisca che l’uovo di rompa. È evidente che per lasciare la femmina tranquilla la gabbia deve esere leggermente schermata, con beverino e mangiatoia all’interno, sarebbe bene di fornire anche pezzetti di mela, che aiuta a reidratare l’uccello. Normalmente la difficoltà a deporre si evidenzia già dalla sera precedente alla deposizione, altre volte nella tarda mattinata ed è importante che nel maneggiare il soggetto non si provochi la rottura dell’uovo con probabili emorragie interne. Nel caso in cui la femmina non dovesse lo stesso deporre, si può tentare a sbriciolare l’uovo nell’ovidotto, ma non è una cosa facile. Consiglio di andare urgentemente da un veterinario aviario.
Buon allevamento….
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