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Il lino

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COMITATO REDAZIONALE
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Il lino

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Dopo ampia discussione su questa DOMANDA NEL forum FEO vecchio riportiamo le risposte più importanti e utili

Qualcuno mi può parlare in maniera più analizzare le proprietà nutrizionali del seme di lino?



IL LINO: il lino (Linum usitatissimum). Si tratta di un seme oleoso che presenta un contenuto abbastanza elevato di grassi (38-40%) ed un buon contenuto di proteine (19-20%). Per quanto riguarda la composizione dei grassi, si tratta principalmente di acidi grassi polinsaturi composti per la maggior parte da omega-3 (57%), ma anche da omega-6 (16%) ed omega-9 (18%), con una piccola quota di acidi grassi saturi (9%). Per quanto riguarda la composizione delle proteine, si tratta di proteine di ottima qualità (P.E.R.= 2.70, in confronto alla caseina, considerata come standard, che ha un P.E.R. di 2.99), superiore alla qualità delle proteine contenute nella maggior parte degli altri semi oleosi. La digeribilità di queste proteine è alta (89,6%). Lo spettro proteico riporta come primo aminoacido limitante la Lisina. Il rapporto calcio/fosforo è di 0.4. I semi di lino presentano inoltre un elevato contenuto di vitamina E (19.95 mg/100g). Degno di menzione è il fatto che le varietà scure e quelle chiare di seme di lino possono differire dal punto di vista nutrizionale. Mentre tutte le varietà scure, sia a consumo umano che animale, possiedono valori nutrizionali pressoché simili, le varietà chiare possono presentare delle differenze anche importanti in funzione delle diverse varietà. Il contenuto proteico del lino chiaro può differire da quello del lino scuro in una misura che può andare dal -2% al +7%, come anche il contenuto di lipidi (ed in particolare di omega-3) che può andare dal -3% al +8%, in maniera proporzionalmente inversa. Per quanto riguarda l’alimentazione avicola, il lino rappresenta un seme che, oltre ad avere un buon contenuto di grassi di ottima qualità, presenta un buon contenuto di proteine di ottima qualità. Rappresenta quindi una componente essenziale nelle miscele di semi, che devono però essere formulate in maniera appropriata per compensare l’apporto lipidico elevato. L’elevato contenuto di omega-3 rappresenta un apporto dietetico importante durante la ovodeposizione e i primi dieci giorni di sviluppo dei nidiacei. Il suo contenuto proteico è più che sufficiente a fronteggiare le richieste sia nella fase di mantenimento (10%) ed ovodeposizione (13-15%), che nella fase di allevamento dei nidiacei (17-21%), data l’alta qualità delle proteine. In definitiva, si tratta di un seme che non dovrebbe mai mancare nelle miscele, opportunamente associato ad altri semi che abbiano proprietà nutrizionali complementari. Suggeriamo inoltre di preferire il lino scuro, dal momento che ha delle caratteristiche nutrizionali ben definite e meno variabili rispetto al lino chiaro.


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