• Amministratore
  •  
    Qui puoi scrivere tutte le notizie avvenute
     

Consanguineità nei canarini

Solo consigli ed esperienze per un buon allevamento.

Moderatori: Ondulato, Mario.dg83, Antonio P., GiuseppeMicali, MARIO 51

Rispondi
Avatar utente
COMITATO REDAZIONALE
Site Admin
Messaggi: 942
Iscritto il: mer mar 17, 2021 11:27 am

Consanguineità nei canarini

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Questa discussione è stata presa dal vecchio Forum della FEO.

Volevo sapere per quanto tempo si può fare la consanguineità nei canarini?



Ciao, ancora una bella domanda. Intanto bisogna dire che si dovrà esaminare lo stato di salute, la vigoria, il grado di fertilità, la qualità estetica dei tuoi migliori soggetti e decidere se il proprio ceppo è o no pregevole e se necessita o meno di essere migliorata con uno o due soggetti di acquisto.
Nel caso più negativo, costatando che la maggioranza dei soggetti non presenta buone qualità, che prevalgono i difetti, bisogna avere il coraggio di dire ho sbagliato.
Sarà una cosa saggia abbandonare l’intero programma di consanguineità fatto, cedere tutti i soggetti e ricominciare da capo sfruttando le esperienze acquisite, le quali anche se negative, sono sempre utili perché permettono di farsi le ossa.
E comprendere gli errori commessi. C’è chi spera acquistando volatili molto costosi, cercando di sistemare la situazione, con soggetti tararti, così facendo si otterranno solo risultati negativi perché i DIFETTI si diffondono generazioni dopo generazioni annullando i pregi dei soggetti di nuovo acquisto.
Dopo un certo numero di anni di accoppiamenti consanguinei, si può costatare che il grado di fertilità ha avuto un certo calo.
Ma se si accoppiano e si selezionano i volatili provenienti dalle linee più fertili perché l’allevatore che alleva in consanguineità deve sempre costituire linee diverse le quali, seppure hanno tutte un loro unico capostipite, derivano anche da 3 diverse femmine originali dalle quali si ottengono 3 linee tra di loro meno consanguinee rispetto ai soggetti appartenenti alla stessa linea, più robusti e vigorosi, si può costituire un ceppo ESENTE da DIFETTI.
Per quanto tempo si possa continuare un programma di accoppiamenti consanguinei dipende da molti fattori, tra i quali bisogna ricordare: le DIMENSIONI dell’allevamento; dalle CARATTERISTICHE ereditarie dei capostipiti di formazione; delle Condizioni AMBIENTALI; dal tipo di ALIMENTAZIONE adottata; ma soprattutto dalla personale capacità dell’allevatore di saper scegliere i soggetti VERAMENTE MIGLIORI scartando i peggiori.
Ma prima o poi si arriva al punto di essere costretti ad effettuare un RINSANGUAMENTO che presenta sempre il pericolo di immettere nel ceppo tare ereditarie nascoste, geni incompatibili e malattie varie.
Un rinsanguamento deve essere fatto adottando le massime cautele perché se mal fatto, può buttare in aria il buon lavoro di anni e anni di selezioni, di sacrifici, di tempo e di denaro.
Buon allevamento


Perfetto ho capito, c’è un duro lavoro, è molto scarto.



Moltissimi allevatori, purtroppo ogni anno acquistano volatili da diverse fonti, allevatori, negozi, mercatini, mostre, ecc….
E con PATRIMONI EREDITARI del tutto SCONOSCIUTI e fatto ciò perché succubi del diffuso ed errato concetto di migliorare l’allevamento.
Ebbene per questi motivi gli allevatori sbagliano perché in verità otterranno solo un GUAZZABUGLIO DI GENI e diverse INCOMPATIBILITA’ GENETICHE.


ok, quindi in questo caso acquistare è sbagliato



Esatto.
Più acquisti si fanno, e tanto più aumentano i pericoli di introdurre gravi malattie infettive e di origini ereditarie.


Si loro sono convinti…..
Nella migliore delle ipotesi questi allevatori otterranno un soggetto mediocre (e non un riproduttore) per puro colpo di fortuna e la maggioranza dei soggetti prodotti, saranno scarto. Credimi.
L’allevatore avveduto che ha creato un buon ceppo e non intende buttare anni di lavoro, acquista, solo se è costretto.
L’allevatore accorto deve evitare di costituire troppe linee consanguinee, se tempo e spazio sono insufficienti, tenendo sempre presente che applicando la consanguineità, tempo e cure devono essere lunghi e più accurate in confronto agli allevamenti esoincrocio.
Soltanto i migliori giovani che evidenziano le buone qualità del soggetto che manifesta la caratteristica desiderate, devono essere tenuti.
Gli altri che non evidenziano le buone caratteristiche, anche se sono in possesso di un simile patrimonio ereditario come fratelli dei precedenti, devono essere quasi sempre scartati.


Ok. In questo argomento molto interessante. Credo che con delle spiegazioni così approfondita non si può fare altro che crescere……. Grazie…..


Immagine Immagine

Rispondi