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La ricerca del difficile

Solo consigli ed esperienze per un buon allevamento.

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Piero
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Iscritto il: gio mar 18, 2021 12:16 pm

La ricerca del difficile

Messaggio da Piero »

Ma perché è sempre più diffusa la ricerca del difficile nel senso di allevare quelle specie e/o mutazioni rare.


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Gigi
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Iscritto il: mar apr 27, 2021 10:11 pm

Re: La ricerca del difficile

Messaggio da Gigi »

Ognuno apprezza quelle caratteristiche che soddisfano il proprio gusto. Il massimo del piacere per me è vedere uccelli sani e vigorosi dove contemporaneamente maschio e femmina allevano un nido con quattro piccoli. Questo è abbastanza comune per quelle varietà dalle caratteristiche non troppo diverse dal tipo ancestrale. Mi rattristo quando vedo persone in difficoltà, lo stesso sentimento lo provo quando si tratta di un animale. Nel caso degli uccelli, faccio l’esempio di canarini giganteschi immobili sul posatoio, dai quali in riproduzione ci si aspetta come massimo qualche uovo fecondo. Oppure quei piccoli esseri dallo scheletro deformato che a malapena si reggono in piedi. Poi ci sono quelle mutazioni dove il continuo sottrarre di melanine genera quelle specie ad occhio rosso. MI riferisco ai Phaeo dalla vista deficitaria. Suppongo che la maggior parte degli allevatori non la pensi come me che detesto i Phaeo.
Ricconto una staria. Ho inserito nel mio piccolo allevamento di lucherini un maschio ed una femmina topazio provenienti da un ottimo allevatore. Le cove procedevano normal mente. A sorpresa il maschio di nuovo acquisto generava soggetti ad occhio rosso. Ho subito immaginato che essendo il fattore topazio allelico al Phaeo ci fosse stata la sovrapposizione dei due fattori. Ciò è stato confermato dall’allevatore il quale seleziona i suoi lucherini anche peril fattore Phaeo. Inizialmente mi sono detto proviamo anche con questo tipo. Non ero molto entusiasto in quanto i Phaeo che avevo avuto occasione di vedere in passato mi sembravano mezzi ciechi. La coppia interessata risultava formata da maschio topazio portatore di Phaeo, e femmina ancestrale portatrice di topazio. I nidi tutti numerosi contenevano piccoli ad occhio rosso e piccoli ad occhio scuro. Inevitabilmente i piccoli Phaeo rimanevano indietro nello sviluppo. Alcuni morivano a pochi giorni, altri anche dopo due settimane. Mentre i fratelli ad occhio scuro crescevano in modo impeccabile. Alla fine della stagione ho salvato solo un Phaeo. L’ho tenuto da solo in una piccola gabbia, poi l’ho barattato con il solito ottimo allevatore. Ho subito stabilito che questa mutazione non doveva essere incentivata. Nella stagione cove 2020 stesse anomalie. Ho messo in riproduzione due maschi topazio che si sono poi rivelati anche portatori di Phaeo. Nei loro nidi almeno un piccolo nasceva ad occhi rossi. Mentre gli altri crescevano sani e forti i Phaeo mi rovinavano le piacevoli sensazioni del periodo cove. Nonostante i genitori si prodigassero nelle imbeccate i fratelli anticipavano i Phaeo. Anche la loro deficienza visiva era un handicap. I lucherini a 15 giorni sono fuori dal nido, a 25 sono tutti perfettamente indipendenti. Mentre dalla mia esperienza i Phaeo hanno uno sviluppo ritardato e sono indipendenti a 30 giorni. Nella stagione 2020 ne ho salvati solo due. Per effetto delle due mutazioni sovrapposte isabella e Phaeo ha perso tutte le melanine. Lo guardo e mi fa compassione. Devo tenerlo da solo in una piccola gabbia, non in piena luce, con mangiatoie facili da raggiungere. Quando si spaventa sbatte contro le sbarre della gabbia ed ha volte si ferisce con sanguinamento dalla scapola. Presto morirà concludendo la sua breve esistenza infelice. Mi chiedo a cosa serve produrre i Phaeo? In riproduzione intravedo molte difficoltà. Forse l’unica motivazione logica è quella di considerare il soggetto quale prodotto finale di un processo. Come fosse un ibrido. Esemplare unico o raro da ammirare senza aspettative in riproduzione. La mia valutazione dei Phaeo è MOLTO NEGATIVA. Cercherò di eliminare quello che considero un indesiderato inquinamento del mio allevamento. Si creano degli esseri con handicap visivo che non gli permette una vita normale. Rispetto ad altre mutazioni manifestano molti difetti. Sono delicati. Sono statici. Non localizzano bene i posatoi. Volano con difficoltà. Si alimentano poco, por loro trovare la vaschetta del cibo è un problema. Hanno solitamente piumaggio scomposto causato dagli urti contro le sbarre della gabbia. Vivono male per poco tempo. Per il genere umano, la legge autorizza l’interruzione della gravidanza in quei casi che possono nascere creature con gravi menomazioni. Invece alcuni di noi favoriscono quegli accoppiamenti che producono esseri abnormi. Dovrebbe essere il nostro buon senso ad impedirci di esagerare col diverso e creare esseri dall’esistenza complicata. Gli allevatori dovremmo perseguire il benessere degli uccelli che dipendono da loro. Invece per un capriccio estetico creiamo dei mostri.
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Piero
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Iscritto il: gio mar 18, 2021 12:16 pm

Re: La ricerca del difficile

Messaggio da Piero »

E si. Concordo in pieno…….. :o
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