Uno splendido Allocco (Strix aluco)
Inviato: mer nov 24, 2021 9:35 am
UN OSPITE NOTTURNO!
Uno splendido Allocco (Strix aluco) si è riparato questa sera in un caminetto arrivando dritto in casa di Annamaria Vinaccia.
Siamo a Piano di Sorrento, nella frazione di Mortora, alle spalle della chiesa. Un'area urbanizzata ma a ridosso di fondi agricoli e al confine con un importante vallone.
L'allocco, uno dei più grossi rapaci notturni presenti in penisola sorrentina (da noi nidificano anche barbagianni, civette e assioli) inconfondibile per i suoi occhi neri e la testa grossa, senza i ciuffi auricolari tipici del gufo, e per il suo lugubre e flautato richiamo notturno, necessita di circa 20 ettari di areale per trovare le prede necessarie alla sopravvivenza di una coppia.
Si nutre soprattutto di topi, quando ha i pullus nel nido da sfamare ne cattura numerosi ogni notte, ma anche di piccoli uccelli, pipistrelli, rettili e insetti.
Strettamente legato agli ambienti forestali, si adatta facilmente anche agli ambienti agricoli e antropizzati, perfino ai centri storici di città di grandi e piccole dimensioni.
Prettamente notturno al di fuori del periodo della riproduzione, durante l'allevamento dei piccoli è attivo anche al crepuscolo o in pieno giorno. Per il riposo utilizza posatoi su conifere, alberi coperti di edera, camini e anfratti nelle cascine o nei monumenti.
E' probabile che inseguisse qualche preda o forse si era riparato dalla pioggia entrando nel caminetto. Gli allocchi utilizzano cavità di alberi, di soffitte e di vecchie murature per nidificare.
Dopo un attimo di disorientamento è riuscito a tornare in libertà!
Uno splendido Allocco (Strix aluco) si è riparato questa sera in un caminetto arrivando dritto in casa di Annamaria Vinaccia.
Siamo a Piano di Sorrento, nella frazione di Mortora, alle spalle della chiesa. Un'area urbanizzata ma a ridosso di fondi agricoli e al confine con un importante vallone.
L'allocco, uno dei più grossi rapaci notturni presenti in penisola sorrentina (da noi nidificano anche barbagianni, civette e assioli) inconfondibile per i suoi occhi neri e la testa grossa, senza i ciuffi auricolari tipici del gufo, e per il suo lugubre e flautato richiamo notturno, necessita di circa 20 ettari di areale per trovare le prede necessarie alla sopravvivenza di una coppia.
Si nutre soprattutto di topi, quando ha i pullus nel nido da sfamare ne cattura numerosi ogni notte, ma anche di piccoli uccelli, pipistrelli, rettili e insetti.
Strettamente legato agli ambienti forestali, si adatta facilmente anche agli ambienti agricoli e antropizzati, perfino ai centri storici di città di grandi e piccole dimensioni.
Prettamente notturno al di fuori del periodo della riproduzione, durante l'allevamento dei piccoli è attivo anche al crepuscolo o in pieno giorno. Per il riposo utilizza posatoi su conifere, alberi coperti di edera, camini e anfratti nelle cascine o nei monumenti.
E' probabile che inseguisse qualche preda o forse si era riparato dalla pioggia entrando nel caminetto. Gli allocchi utilizzano cavità di alberi, di soffitte e di vecchie murature per nidificare.
Dopo un attimo di disorientamento è riuscito a tornare in libertà!