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Ibridi canarina con il cardellino

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COMITATO REDAZIONALE
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Iscritto il: mer mar 17, 2021 11:27 am

Ibridi canarina con il cardellino

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Questa discussione è stata presa dal vecchio Forum della FEO.


Salve sono nuovo non riesco a scrivere un messaggio in propio devo ancora imparare. Ho una canarina e un cardellino da una settimana ho messo la canarina con il cardellino ma lei non fa il nido oggi ho messo il separello e il cardellino sta frischiando da morire... Mi potete dare qualche consiglio sono in esperto grazie in anticipo

Ciao, nel cardellino l'istinto della riproduzione sorge in maggio,il periodo degli amori inizia prima nella canarina,che già a marzo tende a nidificare. Si crea così uno sfasamento ,che dobbiamo in qualche modo colmare. Occorre ritardare il più possibile la costruzione del nido da parte della femmina,evitando fin quando è possibile di fornirle il nido e il materiale da imbottitura;trascorrerà così anche un mese dall'entrata in amore della canarina. Se il maschio non è ancora pronto,com'è probabile se i due sono tenuti all'esterno,allora si lascia che la femmina costruisca il nido e covi le uova infeconde,naturalmente, il maggior tempo possibile,in pratica si aspetta finche non abbandona spontaneamente le uova:questo può succedere anche dopo 19 o 20 giorni. Se a questa data siamo ancora lontani dall'inizio di maggio,si può ripetere tutta l'operazione un'altra volta,ma solo se strettamente indispensabile, perché le covate a vuoto per la nostra piccola sono faticose quanto e più delle altre,e se troppo numerose possono causare anche l'insorgere di patologie asmatiche. Eccoci così ai primi di maggio, periodo in cui il nostro cardellino dovrebbe essere pronto. Sono stati messi a punto numerosi 'metodi' per scoprire quando il cardellino è in amore,tutti hanno del vero ma nessuno è infallibile. La macchia nera alla punta del becco,si dice,scompare;vero,ma a volte lo fa un po' prima o un po' dopo;qualcun altro dice che le feci diventano meno liquide e più consistenti:ma è difficile rilevare la differenza, se differenza c'è. L'unico modo valido a mio avviso è osservare il comportamento del maschio:canta ,nella grande maggioranza dei casi, dalla mattina alla sera,e le oscillazioni di corteggiamento sono sempre più frequenti. A proposito di queste ultime,è essenziale notare dove guarda il cardellino mentre compie la sua 'danza': se guarda verso la canarina è un ottimo segno,ed è il suo modo per comunicare che vuole accoppiarsi con lei. Ci sono altri ostacoli tra l'allevatore e gli incardellati. Infatti una cardellina, essendo una conspecifica, capisce sempre il significato del gesto del maschio:se è pronta anche lei ed ha ultimato il nido,compie anch'essa il medesimo movimento,e si dispone in posizione invitante per invogliare il maschio ad accoppiarsi. Invece il richiamo sessuale delle canarine consiste solo in un sommesso ma ripetuto pipipipi. Premesso questo,i casi possibili sono 2:o è il maschio che dimostra di volersi accoppiare,o è la femmina che lo invita alla copula col suo richiamo. Il primo caso è poco frequente,ma la canarina comunque,forse a causa dell'atteggiamento peculiare del compagno che improvvisamente si porta accanto a lei cantando fortemente e oscillando,istintivamente comprende le sue intenzioni e, se è pronta e ha costruito il nido, vi si accoppia;se invece è lei a chiamarlo, spessissimo, il cardellino per quanto detto prima, non se ne dà per inteso e non succede proprio nulla. L' allevatore interviene usando un'altra strategia. Ad inizio maggio si può separare il cardellino dalla compagna e metterlo in una gabbietta da solo,dove canterà tutto il giorno:però si dovrà metterlo vicino alla gabbia della femmina, cosicché possa vederla. A quest'ultima,dopo aver atteso un paio di settimane, si fornisce il nido e i fili di juta cosicché essa completi il nido stesso dopo qualche giorno. A questo punto il nostro cardellino,che è rimasto per un pezzo da solo,in amore e con la femmina adiacente a lui,sarà pronto per essere messo nella gabbia con la compagna,la quale probabilmente appena lo vedrà inizierà a chiamarlo;il maschio,dopo il lungo periodo di astinenza risponderà con la sua danza di corteggiamento , in seguito seguirà l'accoppiamento.In caso contrario si possono separare i 2 volatili per poi rimetterli insieme ancora un paio di volte,assolutamente non di più per non stressarli troppo,e se ancora si arriva ad un nulla di fatto, forse sarebbe il caso di pensare che si è sbagliata la scelta del cardellino! In ogni caso, non è strettamente necessario separare i riproduttori;si evita di farlo a colpo sicuro se il soggetto è particolarmente docile di natura,ma anche per gli altri,dopo il primo accoppiamento,le cose saranno assai più facili per l'allevatore che non dovrà più separare i due uccelli.


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