Un po di poesie dell'ORNITOFILIA
Inviato: ven feb 18, 2022 9:30 am
Il cardellino
Col becco apre il pungente cardo,
vi trova semi e cotone caldo.
Si posa sul filo spino, vicino la stalla,
sfila lana d'ariete e crini di cavalla.
Vola sul ramo di zagara fiorito
e con ingegno tesse il morbido nido.
Trova così elementi a lui vitali,
fra le cose spigolose e inospitali.
La via del rifugio/La morte del cardellino di Guido Gozzano.
Chi pur ieri cantava, tutto spocchia,
e saltellava, caro a Tita, è morto.
Tita singhiozza forte in mezzo all'orto
e gli risponde il grillo e la ranocchia.
La nonna s'alza e lascia la conocchia
per consolare il nipotino smorto:
invano! Tita, che non sa conforto,
guarda la salma sulle sue ginocchia.
Poi, con le mani, nella zolla rossa
scava il sepolcro piccolo, tra un nimbo
d'asfodeli di menta e lupinella.
Ben io vorrei sentire sulla fossa
della mia pace il pianto di quel bimbo.
Piccolo morto, la tua morte è bella!
Il cardellino prigioniero
Dov'è andato il cardellino?
L'ho veduto pure ieri
cercar semi nel giardino;
è caduto nella rete.
è caduto in prigionia;
son legate le sue ali
ed ha perso l'allegria.
L'hanno chiuso in un palazzo;
mangerà zucchero dolce;
pel cattivo cacciatore
canterà senza riposo.
Ma ricorda con dolore
il suo nido sopra il ramo;
preferiva, il cardellino,
mangiar semi, mangiar bacche
dentro il bosco e nel giardino.
Col becco apre il pungente cardo,
vi trova semi e cotone caldo.
Si posa sul filo spino, vicino la stalla,
sfila lana d'ariete e crini di cavalla.
Vola sul ramo di zagara fiorito
e con ingegno tesse il morbido nido.
Trova così elementi a lui vitali,
fra le cose spigolose e inospitali.
La via del rifugio/La morte del cardellino di Guido Gozzano.
Chi pur ieri cantava, tutto spocchia,
e saltellava, caro a Tita, è morto.
Tita singhiozza forte in mezzo all'orto
e gli risponde il grillo e la ranocchia.
La nonna s'alza e lascia la conocchia
per consolare il nipotino smorto:
invano! Tita, che non sa conforto,
guarda la salma sulle sue ginocchia.
Poi, con le mani, nella zolla rossa
scava il sepolcro piccolo, tra un nimbo
d'asfodeli di menta e lupinella.
Ben io vorrei sentire sulla fossa
della mia pace il pianto di quel bimbo.
Piccolo morto, la tua morte è bella!
Il cardellino prigioniero
Dov'è andato il cardellino?
L'ho veduto pure ieri
cercar semi nel giardino;
è caduto nella rete.
è caduto in prigionia;
son legate le sue ali
ed ha perso l'allegria.
L'hanno chiuso in un palazzo;
mangerà zucchero dolce;
pel cattivo cacciatore
canterà senza riposo.
Ma ricorda con dolore
il suo nido sopra il ramo;
preferiva, il cardellino,
mangiar semi, mangiar bacche
dentro il bosco e nel giardino.