Articolo Trovato
Inviato: gio giu 29, 2023 1:10 pm
Mosaico giallo rosso
Guardate cosa ho trovato:
Scritto il 29 GIUGNO 2023
Circa una quindicina di anni or sono, giravano sul web delle foto di un canarino mosaico lipocromico che aveva le zone di elezione di colore rosso mentre le altre zone, anziché essere bianche, erano gialle.
La casa mi incuriosì e anch’io come gli altri cercai di capire se si trattasse di un foto montaggio o di qualcos’altro.
Ricordo che sul web si scriveva di tutto.
In linea generale, vi erano due posizioni: c’era chi sostenesse si trattasse di un ibrido (adesso non ricordo quali fossero gli esatti parentali) e c’era chi dicesse che fosse una foto abilmente ritoccata.
Tuttavia si era creata della confusione causata dal fatto che le foto che all’epoca giravano in origine erano due.
Col senno di poi, osservando anche senza particolare attenzione la prima e la seconda foto, ci si accorge che si tratta di due canarini diversi, ma allora, considerando anche la peculiarità del soggetto in questione, quasi tutti furono tratti in inganno. Fu così almeno all’inizio.
Difatti, successivamente il cosiddetto bandolo della matassa si sbrogliò, nel momento in cui vennero pubblicate delle altre foto e quindi si capì che le due foto pubblicate inizialmente erano riferite a canarini diversi.
Breve riflessione sulla Tolettatura
Ovviamente in questo caso ci troviamo di fronte ad una situazione estrema di tolettatura , se non addirittura surreale.
Tra l’altro, è una tolettatura fine a se stessa, visto che è una varietà di canarino che di fatto non è classificabile nei nostri standard.
Vorrei fare una breve considerazione sulla metamorfosi subita da questo canarino, ricollegandomi a recenti commenti apparsi su alcuni miei scritti. Una brevissima riflessione sia su chi espone, sia su chi è chiamato a giudicare.
I canarini mosaico rossi che partecipano alle più importanti esposizioni sono tutti sottoposti, chi più chi meno, a tolettatura. Stesso dicasi anche per tante altre categorie a concorso. Gli allevatori che non sono a conoscenza di questo, o sono degli ingenui oppure sono degli ipocriti.
Per quanto riguarda la malafede o la “corruzione” dei giudici, purtroppo in ogni settore ci sono delle mele marce. Va detto però, che sia in FOI che in COM, i vertici hanno avuto il coraggio di buttare fuori chi ha sbagliato. Quindi, se nonostante ciò che è stato fatto, un allevatore non dovesse credere nella buona fede dei giudici, dovrebbe avere anche la coerenza di non partecipare alle mostre e di dimostrare con i fatti quello che sostiene.
Per quanto riguarda i giudici, credo che oggi, alcuni di essi, siano arrivati ad un livello di competenza per il quale sostenere che debbano “giudicare ciò che vedono” sia riduttivo.
La qualità media dei giudici negli ultimi anni si è così alzata, che non esito a definirla eccellente, almeno nelle mostre di particolare rilevanza. Si è arrivati al punto che il giudice ha la conoscenza dei soggetti in esame come lo stesso allevatore. E attenzione, questa è una cosa che in passato non era per nulla scontata.
Oggi i giudici vedono al di là del fenotipo, proprio come gli allevatori esperti. Per rendere l’idea, restando nel mosaico rosso, sanno come, dove e come siano stati sottoposti a tolettatura. Sanno che non esistono maschere che sulla testa hanno lo stacco tra rosso e bianco completamente in linea. Sanno che se le spalline sono in bell’evidenza è per via di una tolettatura delle penne copritrici, e così via discorrendo.
Se a noi tutti sta a cuore la crescita dl nostro hobby, sarebbe quindi auspicabile valorizzare le eccellenze che abbiamo nelle varie categorie, perché è questo che permette al nostro hobby di migliorare. Pensare di poter alzare le proprie capacità, denigrando gli altri è una pratica deleteria che non porta a nulla.
Guardate cosa ho trovato:
Scritto il 29 GIUGNO 2023
Circa una quindicina di anni or sono, giravano sul web delle foto di un canarino mosaico lipocromico che aveva le zone di elezione di colore rosso mentre le altre zone, anziché essere bianche, erano gialle.
La casa mi incuriosì e anch’io come gli altri cercai di capire se si trattasse di un foto montaggio o di qualcos’altro.
Ricordo che sul web si scriveva di tutto.
In linea generale, vi erano due posizioni: c’era chi sostenesse si trattasse di un ibrido (adesso non ricordo quali fossero gli esatti parentali) e c’era chi dicesse che fosse una foto abilmente ritoccata.
Tuttavia si era creata della confusione causata dal fatto che le foto che all’epoca giravano in origine erano due.
Col senno di poi, osservando anche senza particolare attenzione la prima e la seconda foto, ci si accorge che si tratta di due canarini diversi, ma allora, considerando anche la peculiarità del soggetto in questione, quasi tutti furono tratti in inganno. Fu così almeno all’inizio.
Difatti, successivamente il cosiddetto bandolo della matassa si sbrogliò, nel momento in cui vennero pubblicate delle altre foto e quindi si capì che le due foto pubblicate inizialmente erano riferite a canarini diversi.
Breve riflessione sulla Tolettatura
Ovviamente in questo caso ci troviamo di fronte ad una situazione estrema di tolettatura , se non addirittura surreale.
Tra l’altro, è una tolettatura fine a se stessa, visto che è una varietà di canarino che di fatto non è classificabile nei nostri standard.
Vorrei fare una breve considerazione sulla metamorfosi subita da questo canarino, ricollegandomi a recenti commenti apparsi su alcuni miei scritti. Una brevissima riflessione sia su chi espone, sia su chi è chiamato a giudicare.
I canarini mosaico rossi che partecipano alle più importanti esposizioni sono tutti sottoposti, chi più chi meno, a tolettatura. Stesso dicasi anche per tante altre categorie a concorso. Gli allevatori che non sono a conoscenza di questo, o sono degli ingenui oppure sono degli ipocriti.
Per quanto riguarda la malafede o la “corruzione” dei giudici, purtroppo in ogni settore ci sono delle mele marce. Va detto però, che sia in FOI che in COM, i vertici hanno avuto il coraggio di buttare fuori chi ha sbagliato. Quindi, se nonostante ciò che è stato fatto, un allevatore non dovesse credere nella buona fede dei giudici, dovrebbe avere anche la coerenza di non partecipare alle mostre e di dimostrare con i fatti quello che sostiene.
Per quanto riguarda i giudici, credo che oggi, alcuni di essi, siano arrivati ad un livello di competenza per il quale sostenere che debbano “giudicare ciò che vedono” sia riduttivo.
La qualità media dei giudici negli ultimi anni si è così alzata, che non esito a definirla eccellente, almeno nelle mostre di particolare rilevanza. Si è arrivati al punto che il giudice ha la conoscenza dei soggetti in esame come lo stesso allevatore. E attenzione, questa è una cosa che in passato non era per nulla scontata.
Oggi i giudici vedono al di là del fenotipo, proprio come gli allevatori esperti. Per rendere l’idea, restando nel mosaico rosso, sanno come, dove e come siano stati sottoposti a tolettatura. Sanno che non esistono maschere che sulla testa hanno lo stacco tra rosso e bianco completamente in linea. Sanno che se le spalline sono in bell’evidenza è per via di una tolettatura delle penne copritrici, e così via discorrendo.
Se a noi tutti sta a cuore la crescita dl nostro hobby, sarebbe quindi auspicabile valorizzare le eccellenze che abbiamo nelle varie categorie, perché è questo che permette al nostro hobby di migliorare. Pensare di poter alzare le proprie capacità, denigrando gli altri è una pratica deleteria che non porta a nulla.