• Amministratore
  •  
    Qui puoi scrivere tutte le notizie avvenute
     

L'assenza delle creature animali dagli habitat umani.

Qui si possono mettere tutte le discussioni del nostro hobby che servono per migliorare e tutelare il mondo dell'ornitofilia.....

Moderatori: Ondulato, Mario.dg83, Antonio P., GiuseppeMicali, MARIO 51

Rispondi
Avatar utente
COMITATO REDAZIONALE
Site Admin
Messaggi: 942
Iscritto il: mer mar 17, 2021 11:27 am

L'assenza delle creature animali dagli habitat umani.

Messaggio da COMITATO REDAZIONALE »

Questa discussione è stata presa dal vecchio Forum della FEO.


L'assenza delle creature animali dagli habitat umani.

Molto tempo fa, quando ero ancora un ragazzina delle scuole medie, un professore mi regalò un manuale per il riconoscimento degli uccelli. Devo dire che mi fu molto gradito essendo una appassionata della natura e dei volatili. Essendo cresciuta in campagna, ero abituata a passare intere giornate coricata nell'erba. Grazie a quel manuale ho imparato a conoscere ed apprezzare molte specie di volatili. Ancora oggi annoto sul mio quaderno le osservazioni più rilevanti o più significative per me, quando passeggio nella natura. Ho notato con gli anni che molti volatili hanno resistenza, orientamento, tenacia. Sono tutte qualità della maggioranza dei volatili, animali che, in pochi sanno, hanno avuto un ruolo molto importante nella storia dell’uomo. Volendo fare un esempio il colombo viaggiatore, la prima specie di volatile addomesticata dall’uomo oltre 3000 anni fa, sa essere un vero atleta del volo, i volatili sono veri messaggeri del cielo. Quando si conosce la storia dei volatili è impossibile non appassionarsi. Non finirò mai di dire che sono sempre stati animali importantissimi nella vita dell’uomo. Moltissimi volatili sono stati utilizzati in tempo di guerra e in tempo di pace per i commerci. Il VOLATILE bellissimo mezzo di comunicazione che può attraversare paesi e confini senza essere intercettato. Per esempio il PASSERO in termine ebraico che indica i passeri è ZiPPOR o TSPOR. Questa parola indica anche gli uccelletti del tipo dei passeri, a causa della povertà della antica lingua ebraica. I passeri dovevano essere una specie abbondante già a quel tempo e viene ricordata insieme alla rondine come una creatura comune e familiare: "Mi avvicino al Dio vivente, cuore e sensi gridano di gioia. Anche il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli presso i tuoi altari, Signore" (Salmo 83/84). La ritroviamo, sempre insieme alla rondine, anche nei proverbi : "Come passero che svolazza, e rondine che volteggia, così la maledizione ingiusta non avverrà" (Proverbi 26) . Gesù Cristo stesso richiama i passeri quando parla della Provvidenza: "Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nessun passero cade a terra se Dio, vostro Padre, non vuole. Quanto a voi, Dio conosce anche il numero dei vostri capelli. Perciò non abbiate paura: voi valete più di molti passeri!" (Matteo 10). Un altro esempio le Rondini e rondoni Hirundinidae e apodidae sono presenti nella bibbia con i nomi di DROR (DeROR) e SUS, indicando la rondine e il rondone. Sono i nidificanti familiari (Salmo 83/84 e Proverbi 26) con una caratteristica specifica ben conosciuta: "Anche la cicogna nel birdwatching-cielo conosce i suoi tempi; la tortora, la rondine, il rondone e la gru i giorni del ritorno" (Geremia 8). Oltre alla migrazione della rondine è ben noto il cinguettio a volte lamentoso e insistente: "Pigolo come una rondine, gemo come una colomba" (Isaia 38). Gli esempi potrebbero essere tantissimi, questo ci fa capire che i volatili sono una grandissima importanza per l’uomo per questo vanno RISPETTATI, come va rispettata tutta la NATURA. L'uomo da sempre li ha ammirati per la loro caratteristica più stupefacente: il volo. L'assenza delle creature animali dagli habitat umani è cosa molto triste, c’è poco da fare. L’essere umano quando guarda le cose della natura e tanto più le creature alate, le riceve come un dono e si stupisce della perfezione, della bellezza, dell'efficienza della specie che osserva. Stupore e fascino.


Condivido in pieno il tuo pensiero ma ahimè tendiamo a valorizzare le cose solo dopo averle perse! Io lavoro in campagna e per fortuna certi spettacoli non me li perdo! Mi hanno sempre affascinato le migrazioni le quali da sempre hanno dato anche delle indicazioni meteorologiche ai contadini!


Immagine Immagine

Rispondi