Parrocchetto dei fighi (PSITTACULIROSTRIS DESMARESTII DESMARESTII)
Si tratta di un magnifico pappagallino, docile e tranquillo, che, pur necessitando di una alimentazione leggermente diversa cioè maggiore necessità di semi grandi, girasole soprattutto, e di frutta, convive bene con altri pappagallini.
È un uccello abbastanza raro.
Originario della Papuasia e della Nuova Guinea, ha una taglia intorno ai 18 cm e non presenta evidenti dimorfismo sessuale.
-
- Amministratore
-
-
Qui puoi scrivere tutte le notizie avvenute
Parrocchetto dei fighi
Moderatori: Ondulato, Mario.dg83, Antonio P., GiuseppeMicali, MARIO 51
- COMITATO REDAZIONALE
- Site Admin
- Messaggi: 943
- Iscritto il: mer mar 17, 2021 11:27 am
- Pappagallo
- Messaggi: 109
- Iscritto il: mer mag 12, 2021 9:22 pm
Re: Parrocchetto dei fighi
Sopportano temperature anche di 5°C che, peraltro, in qualche caso porta a malattie polmonari serie, ma vivono meglio a temperature di almeno 20°C e con alme no 14 ore di luce, pena il deperimento e l‛impossibilità, sia per il raffreddamento dei nidiacei che per il poco tempo a disposizione per l‛imbeccata. Diventano adulti a 18-24 mesi ma si riproducono al meglio dopo i tre anni di età. Depongono 2 uova in un nido orizzontale di 40 x 25 x 25 cm che come per il resto dell‛attrezzatura deve es-sere robusto per resistere all‛attacco dei loro potenti becchi. Solo la femmina cova le uova per 23 - 26 giorni ed i piccoli nascono completamente nudi. E‛ possibile notare una differenza tra i nidiacei di salvadorii e desmarestii in quanto essi hanno la pelle di colore rosa chiaro, mentre i giovani edwardsii sono di colore scuro. I giovani sono alimentati solo dalla femmina per almeno tre settimane mentre successivamente partecipa anche il padre. Conviene controllare il nido solamente quando vedo la femmina pronta alla deposizione. Quando si vede il primo uovo non controllo più. Aspettare 23 giorni ed inizio ad aumentare il cibo vivo eliminando i fi chi e qualunque altro tipo di seme, sostituendolo con frutta di ogni tipo in abbondanza. Non controllare il nido per altre 3 settimane accontentandosi di ascoltare per sentire se i pullus chiedono il cibo. A circa 3 settimane dalla schiusa, solo se la madre è fuori dal nido, si può controllare per vedere la situazione. Se si intravedo i giovani chiudere immediatamente, se invece si vedono le uova, interrompere la fornitura di proteine e aspettare che sia la femmina a disfarsene. A 4-5 settimane possiamo permetterci di prendere in mano i pulli, sempre in assenza della madre.